CERIANO LAGHETTO – SARONNO – Sono stati resi noti nelle ultime i risultati dell’indagine svolta dalla polizia provinciale di Monza e Brianza in sinergia con la polizia locale di Ceriano Laghetto in merito al maxi incendio scoppiato lo scorso 8 maggio al confine tra Saronno e Ceriano Laghetto.

All’improvviso nella tarda mattinata una densa ed alta colonna di fumo si era alzata tra Saronno e Ceriano Laghetto creando non poca preoccupazione. Sul posto sono accorse diverse squadre di vigili del fuoco e polizia locale per deviare il traffico. Domate le fiamme che hanno interessato un’officina sono stati effettuati i primi accertamenti seguiti poi da una vera e propria indagine.

“Di fatto le fiamme sembra siano partite da una rivendita di automobili nuove e usate, all’interno della quale gli operai stavano svolgendo alcune operazioni particolarmente a rischio su alcune autovetture che non avrebbero dovute essere svolte in simultanea” si legge in una nota diffusa dalla provincia di Monza e Brianza a chiarimento delle circostanze dell’incendio e riportato da Monza Today.

Nel corso delle indagini, sempre secondo quanto riportato dal nota, sono stati trovati allacci abusivi che avevano origine da un unico attacco autorizzato. Gli accertamenti della polizia provinciale hanno consentito di verificare che tali allacci abusivi erano stati effettuati con lo scopo di bypassare il contatore e consentire alle due attività collegate di non pagare la bolletta (ed i relativi consumi).

Così sono state presentate alla Procura tre soggetti per furto in concorso su bene pubblico, appropriazione indebita e truffa.

13062023

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