CESANO MADERNO – Sono state consegnate l’altra sera nella Sala dei Fasti Romani a Palazzo Arese Borromeo, le Benemerenze “Città di Cesano Maderno” per l’anno 2022.  I cittadini benemeriti di quest’anno sono (con relative motivazioni):

Alberto Galimberti: “Leader indiscusso nel campo della ristorazione, con la sorella Alessandra ha saputo raccogliere l’eredità del padre Ulderico, trasformando la società Europarty, con sede a Cesano Maderno, in un’eccellenza nazionale nel settore del catering e dell’organizzazione di eventi. Alle doti imprenditoriali e all’esperienza pluridecennale, si uniscono la sensibilità per i temi della sostenibilità, della promozione del nostro patrimonio culturale e della solidarietà. La società segue infatti una condotta etica “green” mirata alla salvaguardia ambientale. La scelta di organizzare servizi di catering in ville d’epoca, castelli, residenze storiche ha contribuito a valorizzare i nostri beni architettonici. Europarty collabora inoltre con le associazioni di volontariato del territorio e da anni, in occasione del Natale e della Pasqua, offre il pranzo nel reparto pediatrico del Centro Tumori di Milano. Una grande realtà, di cui Cesano Maderno è orgogliosa”.

Bruno Domenico Villa: “Nato a Cesano Maderno, dove abita tuttora, è un esempio di cittadino attento, partecipe, da sempre impegnato per la nostra comunità. Volontario all’Oratorio Don Bosco, dopo averlo frequentato quando ancora si chiamava Oratorio San Luigi, ha collaborato assiduamente con l’allora parroco don Carlo Mariani organizzando attività sportive per i ragazzi. Ha affiancato all’impegno nel sociale il lavoro quotidiano nella sua attività di falegnameria, aperta dopo aver frequentato la locale Scuola di Disegno. Dopo la pensione ha continuato a mettere a disposizione le sue competenze, in particolare occupandosi di interventi di manutenzione per l’Asilo Ronzoni. L’altra grande passione è la fotografia: ha collaborato alla creazione dell’Archivio fotografico della Parrocchia Santo Stefano e di Palazzo Arese Borromeo. Sempre presente alle manifestazioni cittadine, le sue fotografie vengono poi condivise con le Istituzioni civili, militari e religiose. Ha fatto parte della Corale di Cesano Maderno ed è un attivo simpatizzante del Gruppo Alpini. È un modello di dedizione al lavoro e altruismo, un cesanese ispirato da un amore profondo per la nostra città”.

Luigi Pallavicini: “È il simbolo di una generazione che ha contribuito con i propri ideali e le proprie azioni alla nostra libertà. La sua famiglia d’origine ha avuto un ruolo significativo nelle vicende dell’ultimo conflitto mondiale. Il padre e la madre, Angelo ed Elisabetta, erano genitori di cinque figli. Giuseppe fu inviato a combattere in Africa settentrionale. Pietro morì a soli 24 anni in un campo di concentramento in Russia. Carlo si unì ai partigiani, disertando e abbandonando la caserma della Flak di Monza. Nella casa cesanese di via Padulli rimanevano i due figli più giovani, Giovanni e Luigi. Qui i fascisti vennero a cercare Carlo e, non trovandolo, decisero di prelevare la mamma, Elisabetta, ma Luigi, allora solo quattordicenne, si offrì di prendere il suo posto. Fu rinchiuso nel carcere di Monza con l’accusa di avere aiutato il fratello disertore. Il rischio di essere deportato in Germania era altissimo, ma fortunatamente dopo due settimane fu liberato e poté fare ritorno a Cesano Maderno. Un esempio di coraggio, un testimone della lotta per costruire un Paese libero e democratico”.

Alberto Sinigallia: “Fondatore e direttore del progetto Arca, una vita dedita ai bisogni dell’uomo. Una quotidianità vissuta sull’incontro attraverso l’aiuto, l’ascolto, l’assistenza e l’integrazione. Il suo progetto sociale è ormai una concreta realtà radicata nei confini nazionali ed estesa alle realtà internazionali dove c’è maggiore bisogno. Opera in Italia e all’Estero, con l’accoglienza e l’assistenza sanitaria in Costa d’Avorio, Grecia, Cambogia, Argentina, Venezuela e India, dove è attiva una unità di strada per la distribuzione di pasti ai più bisognosi. Recentemente inoltre, dopo l’inizio della guerra in Ucraina, il progetto Arca ha fornito accoglienza in Italia e supporto incessante al confine con Polonia e Romania, oltre ad essere d’aiuto prezioso alla popolazione nella stessa Ucraina. La sua infinita abnegazione, l’impegno verso l’altro sono da insegnamento e ispirazione per una società più giusta e solidale, inclusiva, incoraggiando la partecipazione e l’impegno civico, creando un sistema di relazioni sociali basate su solidarietà e umanità”.

Le parole del primo cittadino Gianpiero Bocca

“Care concittadine e concittadini, un caloroso ringraziamento a tutti voi per la presenza a questo evento così importante per la nostra comunità. Rivolgo un saluto cordiale a tutte le autorità civili, militari e religiose presenti, al presidente del consiglio comunale, a tutti i consiglieri comunali e agli assessori e naturalmente ai benemeriti degli anni precedenti qui presenti. Quello odierno è uno degli appuntamenti più sentiti e attesi, il conferimento che la nostra comunità attribuisce a chi “si sia distinto particolarmente nel campo delle scienze, della ricerca, delle lettere, delle arti, dell’industria, del commercio, del lavoro, della scuola, dello sport, della solidarietà, con iniziative di carattere sociale, filantropico, educativo, assistenziale, artisticoculturale, o in opere, imprese, realizzazioni, prestazioni finalizzate a promuovere la conoscenza e la valorizzazione della realtà socio-economica, storico-artistica e umana della nostra città. O in azioni di coraggio, di abnegazione civica e di alto valore a vantaggio della comunità di Cesano Maderno, promuovendo i valori umani della solidarietà, dell’aiuto al prossimo e della convivenza sociale attraverso una generosa e disinteressata dedizione alla gestione politica ed amministrativa di istituzioni pubbliche e private”. Ai nostri concittadini benemeriti che oggi ricevono il meritato riconoscimento non può che andare il mio personale ringraziamento e quello della città per l’opera svolta ed il segno lasciato nella comunità cesanese. Le loro sono storie di impegno, sacrificio e solidarietà che infondono fiducia e positività, ci regalano esempi su cui costruire la nostra umanità. Stasera, grazie a loro e all’occasione delle benemerenze, raccontiamo frammenti di storia di Cesano Maderno volgendo lo sguardo al futuro, alle sfide che ci attendono e alle capacità di crescita e sviluppo che dovremo mettere al servizio della città.

Questi primi mesi di mandato hanno rafforzato in me il desiderio di “prendermi cura” della “città che amo”, contribuendo a migliorare la qualità della vita di tutti i cesanesi, ispirandomi a concetti e tematiche che guardano alla solidarietà, alle iniziative culturali, all’innovazione tecnologica, all’attrattività, nel segno di una Cesano Maderno che vuole crescere. L’impegno dell’Amministrazione e di tutti i dipendenti del Comune è volto ad ascoltare le istanze provenienti dalla comunità e pianificare interventi concreti di sostegno alle famiglie, ai commercianti e miglioramento della vivibilità della città. Con un occhio di riguardo alle politiche giovanili, alla creazione di spazi e luoghi pubblici e ricreativi che possano essere fruiti senza barriere e senza distinzioni. La giornata odierna ci ha visto consegnare al “Consorzio Desio Brianza Co.De.Bri”, un appartamento confiscato alla criminalità organizzata e adesso destinato, grazie alla co-progettazione con le associazioni del territorio, ad un progetto di inclusione sociale ed esperienze di accompagnamento per persone con disabilità. L’intenzione è quella di implementare servizi e progetti che rispondano ai bisogni di vita e di partecipazione sociale delle persone con disabilità e delle loro famiglie, attuando una logica di sussidiarietà indispensabile. La solidarietà e l’attenzione agli altri sono valori radicati nella nostra città. Questo ci sprona, nel nostro ruolo di amministratori, a mettere al primo posto l’impegno affinché le disparità e le disuguaglianze possano divenire sempre meno marcate nella nostra comunità e tutti abbiano la possibilità di esprimere le proprie potenzialità contribuendo così al bene comune. Sono queste le basi su cui costruire il nostro futuro. Prendersi cura della nostra Cesano, la città che amiamo, significa anzitutto prendersi cura delle persone e fare in modo che tutti possano concorrere all’obiettivo di migliorare la nostra comunità. È questo il significato della cerimonia di oggi: riconoscere il valore dei nostri concittadini che, con le loro azioni e con la loro generosità, hanno fatto qualcosa di concreto e di unico per gli altri, rendendoci orgogliosi della città a cui apparteniamo. Il loro esempio è un’ispirazione per tutti noi, perché è solo insieme agli altri, e non da soli, che possiamo costruire una società migliore. Da parte mia, come sindaco, ci sarà sempre il massimo impegno per costruire, con il vostro aiuto, una città dove tutti possano sentirsi a casa e partecipare, con pari opportunità, alla vita pubblica, realizzando così anche il proprio progetto di vita. Questo è ciò che ci fa guardare con fiducia al futuro. Grazie ai nostri benemeriti, di oggi e di ieri. E grazie a tutti voi.

17122022

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome