CESANO MADERNO – “A chiunque passi per via Magenta, di fronte all’oratorio di Sant’Ambrogio al Villaggio Snia, potrà capitare di “inciampare” nella pietra dedicata al nostro Leontino Bertaggia. L’hanno posata nel fine settimana scorso il sindaco Maurilio Longhin insieme alla giovane pronipote di Bertaggia, Martina Morazzi, alla presenza di diversi cittadini cesanesi e dei rappresentanti delle istituzioni e delle autorità cittadine”. Lo fa sapere, co una nota, l’Amministrazione comunale.

Proseguono dal Municipio: “Grazie Martina, per la tua testimonianza, anche come curatrice dell’archivio sulla vita e la prigionia di Leontino Bertaggia, perché senza il ricordo del passato non sapremmo chi siamo né dove andiamo. L’obiettivo dei sampietrini con i nomi di chi è stato deportato e rinchiuso nei lager è proprio quello di farci “inciampare” nella memoria e indurci a dedicare un pensiero a chi ha dovuto subire una crudeltà inimmaginabile“.

Leontino Bertaggia era stato inviato sul fronte greco-albanese nel 1941. Richiamato in Italia, non riuscì mai a farvi ritorno perché venne catturato il 9 settembre 1943 e assassinato nell’aprile del 1945.

(foto: il sindaco di Cesano Maderno, Maurilio Longhin, alla pietra d’inciampo dedicata a Leontino Bertaggia)

31012022

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