CESANO MADERNO – Una giornata dedicata ai nostri Caduti e alla nostra memoria storica. Nei giorni scorsi anche a Cesano Maderno l’omaggio a tutti i monumenti cittadini. Poi la tradizionale celebrazione davanti al monumento con l’alpino di piazza Vittorio Veneto.

Una ricorrenza speciale, all’insegna della partecipazione collettiva dopo la pandemia. L’occasione per inaugurare il monumento al termine del restauro che lo ha riportato all’originale splendore. L’intervento è iniziato l’estate scorsa e ha visto alla direzione lavori, eseguiti dalla “Novaria Restauri”, l’architetto Paola Bassani. Importante la collaborazione della Soprintendenza, con l’architetto Carlo Catacchio. Infine il verde, curato dall’azienda agricola “Villa Marina”: l’aiuola con la siepe di lugustri, le rose rosse e bianche, i quattro tassi ai lati del Monumento. Si tratta del secondo restauro conservativo ai monumenti ai caduti presenti nella nostra città, dopo quello di Binzago, che si inserisce nel percorso di valorizzazione della memoria iniziato nel 2014 in occasione del Centenario della Grande Guerra che ha visto mettere in cantiere diverse iniziative rivolte in particolare alle giovani generazioni.

Tante le particolarità del monumento di piazza Vittorio Veneto, a partire dall’alpino che pianta la nostra bandiera sulle Dolomiti (mentre di solito veniva raffigurato​ il fante), fino ad arrivare al colore rosso, riaffiorato durante i lavori, con cui sono scritti i nomi dei Caduti della Grande Guerra. Forse un riferimento al sangue dei nostri giovanissimi soldati che stamattina uno per uno sono stati ricordati tra la commozione dei presenti. Emozione durante l’alzabandiera e la deposizione della corona d’alloro alla presenza del sindaco Maurilio Longhin. Grazie alle Associazioni Combattentistiche – Carabinieri, Alpini, Aeronautica -, all’Anpi di Cesano Maderno,​ al corpo musicale “Giuseppe Verdi” di Binzago e a tutti coloro che contribuiscono a tenere vivo il ricordo di chi si è sacrificato per noi.

09112021

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