LIMBIATE – Sono state accolte nella tarda serata di ieri 23 febbraio all’aeroporto di Ciampino le salme dell’ambasciatore italiano in Congo Luca Attanasio e del carabiniere della sua scorta Antonio Iacovacci, uccisi nel terribile attentato di lunedì.

All’aeroporto romano, dove è stato organizzato un picchetto militare interforze, erano presenti il capo del Governo Mario Draghi e i ministri Luigi Di Maio e Lorenzo Guerini: l’omaggio davanti alle bare e il saluto commosso alla famiglia dell’ambasciatore, la moglie Zakia Seddiki e le tre figlie, che hanno viaggiato sull’aereo di rientro dal Congo.

Questa mattina sono in programma le autopsie sui due corpi, poi giovedì 25 febbraio sarà la volta dei funerali di Stato, a cui prenderà parte, in rappresentanza di tutta la comunità limbiatese, anche il sindaco Antonio Romeo. Terminata la funzione, Luca Attanasio tornerà proprio nella sua Limbiate, la città in cui è cresciuto e dove vivono i suoi genitori: la parrocchia di San Giorgio ha già annunciato una veglia di preghiera per domani sera, nella Chiesa di San Giorgio, in diretta streaming.

L’amministrazione comunale limbiatese, invece, sta organizzando una cerimonia di commiato, che potrebbe essere fissata per venerdì 26 febbraio presso il centro sportivo di via Tolstoj, all’aperto.

Prosegue intanto la ricostruzione di quanto accaduto nella mattina di lunedì 22 febbraio sulla strada che da Goma porta a Rutshuru: da Goma era partito il convoglio delle Nazioni Unite formato da due veicoli del World Food Programme, che comprendeva anche il Capo Delegazione Ue. A bordo, insieme all’ambasciatore, c’erano altre sei persone, vittime dell’imboscata nei pressi della cittadina di Kanyamahoro: il commando composto da sei uomini armati ha attaccato l’auto su cui viaggiava l’ambasciatore, ucciso l’autista, Mustapha Milambo, e prelevato il diplomatico e il carabiniere, che sono stati condotti nella foresta e colpiti a morte nel successivo scontro a fuoco.

24022021

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