LIMBIATE – “Sono state abbastanza mortificanti le risposte date dal sindaco Antonio Romeo all’interrogazione presentata nel consiglio comunale del 21 dicembre dai gruppi di opposizione – M5S, Pd e Limbiate solidale, a seguito dell’ennesima scadenza disattesa, quella del 5 novembre 2021, per la consegna della nuova scuola Anna Frank nel quartiere Risorgimento, San Francesco”. Inizia così un comunicato dei 5 stelle di Limbiate.

Prosegue il comunicato:

I lavori in questi anni sono stati sospesi per diversi motivi, tra questi il serbatoio del gasolio trovato sotto terra, i frammenti di amianto trovati a seguito della demolizione della palestra e la pandemia. A seguito poi della costituzione del Collegio consultivo tecnico (e qui siamo all’inizio del 2021), l’organo che doveva stabilire le linee dell’appalto ed eliminare le controversie tra il Comune di Limbiate e l’impresa, decise di prorogare il termine dei lavori per il 5 novembre 2021, scadenza peraltro comunicata dallo stesso sindaco a mezzo lettera ai genitori aggiungendosi alle altre comunicate dal primo cittadino in questi anni; oramai abbiamo perso il conto.

Che le cose non andavano nel verso giusto ce ne eravamo accorti già nel mese di novembre quando i lavori subirono un sensibile rallentamento in un cantiere dove doveva esserci una certa operosità, fino ad arrivare allo smontaggio del ponteggio da parte degli operai. Ad oggi la struttura della scuola è completata ma mancano le opere murarie, da qui la necessità di presentare un’interrogazione.

Con questa interrogazione sostanzialmente siamo andati a chiedere al sindaco il motivo per il quale i lavori non procedevano al ritmo che ci si aspettava e, allo stato attuale delle cose, come intendesse procedere questa Amministrazione, se esiste una nuova data di consegna e cosa comporterà per le imprese appaltatrici il mancato rispetto della proroga al 5 novembre.

Il sindaco, dal suo canto, ci ha risposto che numerosi sono stati i solleciti effettuati alla società appaltatrice, così come le visite nel cantiere, che la ditta appaltatrice ha mantenuto presso il cantiere maestranze ridotte e che l’esecuzione delle lavorazioni oggetto di appalto presenta tutt’oggi gravi ritardi e rallentamenti. Oltretutto, sempre a detta del sindaco, la ditta appaltatrice lamenta, a causa del covid, un aumento dei prezzi dei materiali necessari per la realizzazione delle opere. Per quanto riguarda le nuove scadenze, attualmente non ce ne sono. Sempre il sindaco, concludendo il suo intervento, comunicava ai presenti che nei giorni successivi – il consiglio comunale si è svolto il 21 dicembre – l’attuale Amministrazione avrebbe preso delle decisioni in merito.

E’ evidente che la situazione è decisamente complessa e non mettiamo in dubbio l’operato dei nostri tecnici in Comune, tuttavia abbiamo notato un cambiamento di atteggiamento del sindaco: rassicurante nelle risposte alle nostre interrogazioni presentate in questi anni e alle numerose videochiamate fatte con i genitori nel periodo pre-elezioni, stizzito e quasi infastidito alle domande poste, lecitamente, dall’opposizione nel periodo post elezioni. Oltre tutto sono passate più di due settimane e dal sindaco non è arrivata nessuna comunicazione su eventuali decisioni prese.

E’ importante adesso non far calare l’attenzione sulla nuova scuola Anna Frank. Noi come opposizione faremo il nostro compito, come abbiamo fatto in questi anni, presentando interrogazioni in consiglio comunale. È importante che anche i cittadini, soprattutto di San Francesco, facciano il loro di compito, mantenendo sempre alta l’attenzione sulla scuola Anna Frank, per far sì che non finisca nel dimenticatoio, per far si che non finisca come la ex scuola di via Trieste, chiusa per bonifica di amianto negli anni novanta e mai riaperta. In quell’area, adesso abbiamo una bella Rsa.

(foto archivio: la futura scuola Anna Frank)

12012022

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