SARONNO – LIMBIATE Ieri sera alle 21.15 è andata in onda su Focus la trasmissione “Eroi a quattro zampe” che ha avuto come protagonisti della prima parte del programma gli addestratori del centro addestramento cani per non vedenti Lions di Limbiate.

E’ stata l’istruttrice cinofila Raffaella Gallo a intervistare il presidente dell’associazione Lions, Giovanni Fossati che ha raccontato la storia della nascita della scuola di addestramento avvenuta nel 1959 voluta da Maurizio Galimberti, ingegnere aeronautico che, dopo aver perso la vista a causa di un incidente, decise di portare in Italia la novità dei cani per non vedenti che aveva incontrato per la prima volta in Germania.

Il centro di addestramento è composto da una struttura con 38 box che possono ospitare due cani ciascuno, due campi addestramento, quattro paddock, l’infermeria veterinaria e cinque sale parto; inoltre sono presenti anche quattro locali di accoglienza per garantire un soggiorno temporaneo ai non vedenti da passare in compagnia del cane mentre viene addestrato.

A prendere parola poi sono stati direttamente due addestratori cinofili, Niccolò Ratti e Andrea Bosisio che dopo aver dato qualche informazione sugli esercizi ricorrenti per addestrare un cucciolo, hanno dimostrato un percorso ad ostacoli con due dei cani del centro.

L’attenzione viene rivolta ancora al presidente che ha sottolineato l’importanza dei contributi da parte di tutti quelli che ritengono il lavoro del centro tangibile, tanto che molte sono le aziende ma anche la stessa regione Lombardia a contribuire nel mantenere vivo il centro di addestramento. “Noi non fatturiamo, ma è grazie ai contributi – ha dichiarato il presidente – se ogni anno molte persone hanno la possibilità di condurre una vita normale. Poi anche l’ambiente in cui ci troviamo…si respira aria serena, il lavoro è guidato da professionalità e con il cuore. Dare un cane – ha concluso Fossati – ad una persona non significa solo darle due occhi, ma darle la vita, mi commuovo ogni volta che un non vedente mi dice questo”.

Arriva finalmente il turno del saronnese Giuseppe Rosafio che seduto su una panchina con Perla ha raccontato la sua esperienza. “Ho Perla da otto anni – ha esordito Rosafio rispondendo alle domande di Raffaella Gallo – Il rapporto con lei ha migliorato la mia vita nel senso che lei è i miei occhi, la mia libertà, la mia fiducia, è amicizia. Da quando ho perso la vista grazie a lei ora mi trovo in una situazione migliore, per qualsiasi aspetto della mia vita: dal lavoro, allo sport, all’atletica; mi posso muovere con totale sicurezza. Io non avevo mai avuto animali a casa, mi ricordo ancora la prima notte che ho trascorso con Perla, ero un po’ spaventato perchè sentivo che faceva dei versi strani, poi in realtà lei era così tranquilla che stava solo dormendo. Purtroppo si sono state situazioni in cui mi sono sentito discriminato… in giro c’è un po’ di ignoranza riguardo alle leggi sui cani per non vedenti”.





23122020

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