VARESE – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Asst Rhodense circa la nuova casa e ospedale di comunità di Bollate.

Il Pot di Bollate diventerà Casa e Ospedale di Comunità, grazie ad una ristrutturazione complessa e a un cospicuo finanziamento, come previsto nel Pnrr. Il percorso attuativo è strutturato in 4 fasi: la prima è l’avvio della casa di comunità, già partita lo scorso 25 luglio, con la presenza delle funzioni essenziali. La seconda fase prevede la ristrutturazione delle aree ambulatoriali e il completamento della Casa di Comunità. La terza è in fase di avviamento e riguarda l’adeguamento infrastrutturale per gli interventi antincendio del “Padiglione 70”, con un finanziamento di € 1.500.000 dove sarà poi collocato l’Ospedale di Comunità. L’ultima fase prevede i lavori di adeguamento strutturale per il completamento dell’Ospedale di Comunità. Per gli interventi relativi a CdC, Centrale Operativa Territoriale e OdC, ci sono finanziamenti già definiti per un totale di oltre € 3.800.000 (DGR n. 6426 del 23/5/2022). Nell’ex “POT” rimangono attivi i posti letto per le cure sub acute, che si sommeranno poi a quelli dell’Ospedale di Comunità, e tutti gli ambulatori specialistici esistenti.

Va precisato che le “Case di Comunità” e gli “Ospedali di Comunità” rappresentano due tipologie distinte di offerta sanitaria e sociosanitaria. La casa di comunità di Bollate, in particolare, dispone di una complessa dotazione di servizi che comprende: la presenza medica e infermieristica 7 giorni su 7; un punto unico di accesso a tutti i servizi socio sanitari dell’Asst Rhodense; una Unità di Valutazione Multidimensionale che valuta l’insieme dei bisogni, anche sociali, delle persone che si rivolgono alla casa di comunità; l’istituzione di una centrale operativa territoriale per la presa in carico dei percorsi di cura dei pazienti fragili e cronici; ambulatori specialistici e diagnostica per tutte le principali necessità delle patologie più diffuse, anche a servizio dei medici di medicina generale. Oltre, ovviamente, a tutti i servizi già presenti quali le vaccinazioni, il consultorio familiare, il dipartimento di salute mentale e per le dipendenze, la farmacia Territoriale, ecc….

L’ospedale di comunità andrà ad integrare questi servizi con ulteriori posti letto a gestione infermieristica, ribadendo che attualmente sono già attivi posti letto per le cure Sub Acute.

L’Asst Rhodense ha ritenuto opportuno rimandare a settembre la presentazione alla cittadinanza dell’intera trasformazione, in modo da avere l’iter progettuale delle varie fasi completo anche della tempistica per la realizzazione. La cartellonistica già presente è provvisoria e riflette la situazione attuale, l’azienda tranquillizza i bollatesi ribadendo che il lavoro di ristrutturazione dell’ex “Pot” di via Piave è un miglioramento ed un ampliamento dei servizi offerti e non un declassamento della struttura.

(foto d’archivio)

03072022

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