SARONNO – Oltre un minuto di applausi, il lungo striscione dei ragazzi delle giovanili della Caronnese e la famiglia che chiede di avere dei banchi dietro ai propri perché anche i dipendenti dell’Illva devono stare davanti. Sono i momenti delle esequie di Augusto Reina, ottantenne numero uno dell’Illva Saronno scomparso mercoledì, che resteranno scolpite nella memoria collettiva saronnese. (Qui la diretta de ilSaronno)

I presenti 
Nessuno a voluto mancare: attorno alla famiglia, guidata dalla moglie Luciana e dalla figlia Costanza, si sono stretti i dipendenti, arrivati per primi sul sagrato con due pullman, i ragazzi delle giovanili accompagnati dalla prima squadra e tantissime autorità dal deputato Gianfranco Librandi ai sindaci di Saronno, Caronno Pertusella e Cislago con assessori e consiglieri comunali. Tanti anche i responsabili e soci delle associazioni del saronnese a partire dall’Agres il centro ippoterapia di Cislago a cui la famiglia ha chiesto di effettuare le donazioni al posto dei fiori. Il Santuario era gremito così come la piazza antistante. Non a caso la polizia locale ha chiuso il tratto di via Varese da via Novara a via Castelli. 

La messa 
Il prevosto monsignor Armando Cattaneo, che ha celebrato la messa con don Roberto Verga parroco Cerro Maggiore, don Carlo Venturini di Caronno Pertusella e don Eugenio Rossotti ex parroco di Magnago, ha da subito spiegato la scelta del Santuario per il funerale. “Augusto e la sua famiglia sono molto legati a questa chiesa e ci scusiamo per chi è in piedi ma era davvero importante essere qui”. E sempre il prevosto spiega i banchi riservati davanti e le autorità posizionate a metà chiesa: “La famiglia ha chiesto di tenere uno spazio anche per i dipendenti e questo racconta molto di quanto tenesse a loro e li considerasse familiari Augusto”. 

L’omelia 
Sia la famiglia sia il prevosto avevano pensato come vangelo a quello delle beatitudine che il sacerdote ha declinato descrivendo l’imprenditore come “un gigante d’umanità”, “un uomo che con il sorrisone franco superava le mascelle serrate dei concorrenti”. Ed ha rimarcato “Augusto ha trovato la strada della felicità dando l’opportunità ai bimbi di coltivare la propria passione per il calcio, dando lavoro a tante persone (davvero una missione evangelica nel mondo di oggi) e facendo del bene non soltanto con tanta volontà e convinzione ma anche come strumento della Provvidenza”. 

Il ricordo 
Prima della benedizione un breve messaggio letto della nipote Francesca che ha ricorda “gli occhi azzurri dello zio e le mani forti” e quel cielo che oggi “sembra più scuro e meno sereno”. 

L’applauso
Terminata la messa l’interno e l’esterno della chiesa si è unito in un lungo applauso che ha accompagnato l’uscita del feretro. Ad attendere Reina i calciatori delle giovanili della Caronnesi schierati in divisa con lo striscione con scritto “Per la Caronnese successo e onore, più di un presidente un vero signore. Ciao Augusto, sarai sempre con noi”.  La salma è stata tumulata nella cappella di famiglia al cimitero di Saronno.


















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