SARONNO – “La decisione del sindaco Fagioli di chiudere il mercato saronnese a scopo precauzionale ci è parsa cosa sensata in un momento in cui la sicurezza sanitaria deve occupare la priorità per il benessere della cittadinanza”.

Parte così la nota di Movimento 5 stelle Saronno in merito alla discussa ordinanza del sindaco Alessandro Fagioli in cui ordinando la sospensione del mercato cittadino si ipotizzano 1200 morti a Saronno per Coronavirus

“Da questa premessa però arriviamo al nocciolo della questione, che è poi quello che la nota testata “fanpage” (alla quale si è riallacciata quella de Il Saronno) ha giustamente dovuto evidenziare, e cioè un errore statistico sul “calcolo delle probabilità di decessi” che non riusciamo proprio a capire, e che non solo dimostra una totale disinformazione su quanto in realtà avviene purtroppo in questi giorni a causa del Sars COV-2, ma la stessa non conoscenza dell’argomento che poi viene trasmessa alla cittadinanza con un comunicato ufficiale.

È questo il vero problema, non di certo le legittime polemiche che le affermazioni del sindaco di Saronno hanno (inevitabilmente) provocato. A questo punto, e proprio per il momento drammatico che tutto il mondo sta vivendo, non possiamo né dobbiamo dare seguito a chiacchiericcio elettorale, e tantomeno diatribe ideologiche ma cercare di collaborare tutti, unitamente.

Ci sentiamo di suggerire al nostro primo cittadino di rendere maggiormente efficaci i canali di informazione a sua disposizione, affinché tutti possano avvalersi di un aiuto concreto sia dal punto di vista della rassicurazione (mandata in tilt dalla ipotesi di 1200 decessi su 40.000 abitanti a Saronno) sia con comunicazioni riguardanti “reali aggiornamenti” trasmessi dal Ministero della salute, unica fonte attendibile.

Questi aggiornamenti dovrebbero essere costanti nei confronti della cittadinanza da parte di un’Amministrazione attenta e scrupolosa, e non dovrebbero scaturire né da un servizio di Fanpage, né da una sollecitazione da parte del M5S mediante comunicato. Il buon senso impone riflessione e cautela, la buona gestione di un Comune impone conoscenza dei fatti e informazione corretta verso i cittadini”.

(foto archivio)

26022020

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