SARONNO – “Il numero di contagi registrato nella ultima settimana appare nettamente aumentato con un incremento vicino al 50% rispetto alla settimana tra il 4 e il 10 marzo. Ad oggi non si registra analogo aumento dei ricoveri. Il numero di soggetti “protetti”, ovvero vaccinati o guariti, fa sì che la malattia non assuma carattere di particolare gravità tale da necessitare il ricovero. Occorre comunque tenere presente che tra contagio e insorgenza di malattia impegnativa possono passare anche alcune settimane”. Lo sottolineano i responsabili di Ats Insubria, che ha competenza fra Saronno, Varese ed il Comasco, facendo il punto della situazione dell’emergenza coronavirus in zona.

Ats per i profughi ucraini

“Al 16 marzo Ats Insubria ha preso in carico 1.993 profughi, di cui 976 minorenni e 11 con patologie. 1928 soggetti sono presso famiglie ospitanti, mentre 65 sono presso il terzo settore, ovvero associazioni di volontariato o religiose” riferiscono dall’ente sanitario.

17032022

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