SARONNO – “L’improvvisa e imprevedibile decisione del presidente del consiglio comunale e del sindaco di secretare la seduta di giovedì 30 in relazione alla nomina dei revisori Focris ha sconcertato molti cittadini che si sono chiesti e mi hanno chiesto cosa ci sia dietro”.

Inizia così la nota di Franco Casali, numero uno di Tu@Saronno, che fa chiarezza sulla prima seduta secretata del consiglio comunale saronnese degli ultimi dieci anni.

“Abbiamo atteso per qualche giorno una nota in proposito dell’amministrazione, ma visto che questa non é arrivata, vedo di rispondere per quanto mi é possibile. L’Art. 43 c.1 del Regolamento del CC prevede che “L’adunanza del Consiglio Comunale si tiene in forma non pubblica quando vengono trattati argomenti che comportano apprezzamento delle qualità o del comportamento delle persone e su tale apprezzamento si debba fondare la deliberazione del Consiglio Comunale”. Analogamente, al c.5 é previsto che il verbale relativo venga registrato ma resti comunque segretato.

Poiché non c’erano all’OdG argomenti che potessero comportare apprezzamento delle qualità o del comportamento delle persone, ma piuttosto si stava discutendo dell’opportunità o meno di procedere in quella seduta alla nomina di Revisori dei Conti della Fondazione Casa di Riposo Intercomunale ONLUS (Focris), la decisione di segretare la seduta del CC é stata presa in maniera impropria, in quanto non conforme al Regolamento del Consiglio Comunale. Alcuni Consiglieri di Opposizione, e in primis chi scrive, avevano posto la questione dell’inopportunità di tale nomina stante il fatto che Focris non fornisce i propri Bilanci, né le valutazioni espresse in proposito dai Revisori dei Conti. A quale scopo quindi continuare a procedere con la nomina di Revisori che non forniscono poi alcuna valutazione a comprova del lavoro svolto?

Se l’amministrazione per un qualche motivo riteneva problematica la cosa, perché non riunire a quel punto la Conferenza dei Capigruppo e discuterne in quella sede come sarebbe stato più logico e opportuno, anziché segretare la seduta allontanando il pubblico, la stampa, e inibendo la trasmissione radio? Cosa che ha fatto sorgere legittimi dubbi in tanti cittadini e che ricorda l’allontamento del pubblico occorso in occasione di precedenti consigli comunali aperti.

Chi scrive questa nota aveva proposto di sospendere la discussione, discuterne nella Commissione
Bilancio alla luce dello Statuto Focris, di eventuali sviluppi occorsi, ecc., per ripresentare il punto al prossimo consiglio comunale, poiché non c’era alcuna urgenza di procedere con la nomina.

Accogliere questa proposta o riunire la conferenza dei capigruppo per parlarne non sarebbero state
soluzioni più logiche, piuttosto che segretare la seduta come sindaco e presidente del consiglio comunale hanno voluto? Ma la logica del confronto non é purtroppo propria di questa Amministrazione”.

03022020

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