SARONNO – La sede di Saronno di Ial Lombardia ha formalmente avviato il percorso per la certificazione del “Sistema di gestione antibullismo”. Un gruppo di esperti lavorerà nei prossimi mesi con i docenti del centro di formazione professionale verificando le scelte e le azioni messe in atto fino ad oggi con delle precise linee guida per individuare specifici rischi di bullismo, comunicare con efficacia all’esterno le proprie strategie a contrasto del fenomeno, rafforzare la fiducia delle famiglie e delle comunità nei confronti della scuola, favorire un approccio multidisciplinare al problema. Un elenco di best practice che va sotto il nome di Prassi UNI/PdR 42:2018, elaborata da Accredia (Ente Italiano di Accreditamento), UNI (Ente italiano di normazione) e diverse importanti associazioni del mondo della scuola.

Per Ial Saronno si tratta di formalizzare un impegno ormai consolidato, oggetto lo scorso ottobre di una comunicazione all’interno di un convegno promosso Rina, la prima società in Italia ad essere autorizzata a certificare il “Sistema di gestione antibullismo”

“Penso che muoversi nel solco della certificazione UNI – aveva sottolineato a margine di quell’iniziativa Ileana Soana, direttore di area di Ial Lombardia – sia un aiuto importante per la scuola, faccia riflettere sugli strumenti di gestione del fenomeno ed offra l’opportunità, sia all’interno che all’esterno dell’ambiente formativo, di rafforzare la fiducia sulla possibilità di agire concretamente contro ogni forma di prevaricazione e condizionamento”.

La certificazione impegnerà Ial Saronno a rendere pubblico un documento contenente tutte le misure di prevenzione e di contrasto del bullismo attivate, e gli obiettivi, le politiche e le strategie che verranno seguite.

Verrà elaborato un piano di vigilanza con l’indicazione degli addetti preposti e le postazione in cui dovranno essere presenti per garantire sicurezza agli alunni all’interno dell’ambiente scolastico e negli spazi esterni nei quali si svolge l’attività didattica.

“La certificazione – conclude la responsabile dell’unità operativa di Ial Lombardia – darà un’evidenza oggettiva a quanto già facciamo per prevenire e contrastare ogni comportamento riconducibile al bullismo, frutto della collaborazione tra scuola, famiglie, reti associative territoriali e istituzioni”.

22022020

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