GARBAGNATE MILANESE – Essere volontari è compiere un gesto di grande solidarietà, quando si tratta di assistenza ai malati occorre oltre ai sorrisi avere un minimo di nozioni su come prestare gli aiuti necessari: proprio per questo in Asst Rhodense è stato istituito un percorso formativo per i volontari dell’associazione Presenza amica onlus con l’obiettivo di renderli partecipi al processo di presa in carico del paziente in Hospice e al domicilio, in particolare per soddisfare il bisogno di mobilizzazione. Il secondo modulo formativo, concluso la scorsa settimana, traendo spunto dalla precedente esperienza, ha garantito elevati standard in termini di efficacia didattica e di gradimento dei discenti. Elemento cardine è stato il metodo della “Simulazione”, replicando così, anche nel contesto della mobilizzazione, la riproduzione di specifiche situazioni cliniche reali in un setting protetto. I partecipanti partendo dalle nozioni base hanno avuto modo di approfondire le conoscenze fino al raggiungimento di buoni livelli di conoscenze e competenze, necessari per riconoscere quelle situazioni di alert utili da segnalare al professionista sanitario.

“La sinergia da anni creata tra l’Asst Rhodense e la rete del volontariato – dichiara Alberti Annalisa, direttrice del corso di laurea in Infermieristica e formatrice aziendale – è la chiave di successo per consolidare quelle dinamiche organizzative fondamentali per la presa in carico del malato, adottando tutte le strategie assistenziali rese disponibili da operatori competenti e capaci”.

“L’obiettivo è la costituzione di un corpo di volontari operanti nelle reti di Cure Palliative, formati con metodologia della Simulazione in attuazione delle indicazioni regionali” spiega Furio Zucco, presidente dell’associazione Presenza amica onlus. A guidare i volontari i formatori esperti Sonia Lomuscio e Lorenzo Furcieri.

30102021

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