RESCALDINA – Terzo interrogatorio, in carcere a Brescia, l’altro giorno per Davide Fontana, il 43enne di Rescaldina reo confesso dell’omicidio di Carol Maltesi, la 26enne attrice di film hard (nei quali era conosciuta come Charlotte Angie), sua vicina di casa. Fontana ha risposto alle domande del procuratore di Busto Arsizio, Carlo Nocerino, che si sta occupando del procedimento. Il killer ha parlato per parecchie ore, ed avrebbe sostenuto il proprio pentimento per l’accaduto. Il suo avvocato, Stefano Paloschi, ha parlato alla stampa di un “crollo emotivo” del suo assistito, che si sarebbe dato del “vigliacco” per non avere avuto la forza di chiamare subito le forze dell’ordine, quando erano avvenuti i fatti, tre mesi fa.

Gli inquirenti cercavano riscontri riguardo agli elementi probabori rinvenuti nei giorni precedenti, durante una accurata ispezione con la squadra scientifica degli appartamenti di Fontana e della sua vittima.

La vicenda – Il delitto di Carol è avvenuto a gennaio, uccisa nella casa di lei dal vicino di casa, il 43enne Davide Fontana – col quale aveva una relazione – e che si è sbarazzato del corpo, dopo averlo congelato, a metà di questo mese, i resti erano stati trovati il il 20 marzo a Borno in Valcamonica. L’assassino aveva nel frattempo utilizzato il telefonino della vittima fingendo di essere lei, rispondendo ai pochissimi messaggi Whatsapps che le erano arrivati ma a quanto pare nessuno l’aveva cercata di persona o telefonicamente. Fontana è stato arrestato qualche giorno dopo il rinvenimento e l’identificazione dei resti della giovane. Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto di Fontana, facendo luce anche sul presunto movente dell’omicidio: lei voleva trasferirsi lontano da Rescaldina e lui era contrario.

08042022

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