SARONNO – TURATE – “Il primo pensiero di questa difficile campagna elettorale lo rivolgo all’ospedale di Saronno ed alla salute dei cittadini di Turate e del saronnese”. Sono le parole del candidato sindaco turatese Lorenzo Calzeroni che lancia un appello oltre i confini provinciali.

“Anche nei giorni scorsi, le dichiarazioni del Direttore generale dell’Asst Valle Olona, Eugenio Porfido, sul futuro del punto-nascite di Saronno, le cui utenti sono costrette a rivolgersi, dallo scorso marzo, a causa del Covid-19, agli ospedali di Busto Arsizio e Gallarate, non lasciano molte speranze sul fatto che il reparto ritorni, nel breve termine, alla sua originaria attività nell’ospedale di Saronno. Non solo per il Covid ma, soprattutto, per il medesimo problema che attanaglia altri reparti del nostro ospedale: la carenza di medici e di personale. Giorno dopo giorno, il nostro ospedale continua a perdere medici, infermieri e attrattività!”.

Da questa considerazione l’appello ai futuri sindaci che saranno eletti al termine di questa campagna elettorale: “Per questo rivolgo a tutti i candidati sindaci impegnati nelle campagne elettorali di Saronno, Origgio e Turate, indipendentemente dall’appartenenza politica, la proposta di un patto per costituire, dopo le elezioni, un comitato istituzionale tra tutti i Sindaci del saronnese per salvaguardare e rilanciare l’Ospedale di Saronno e potenziare i servizi socio-sanitari nel territorio”.

“Nei mesi scorsi, la pandemia da Coronavirus ha messo in luce, insieme alle difficoltà della gestione ospedaliera dei casi di contagio, anche tutte le carenze della medicina territoriale e lo scollamento tra le prestazioni sanitarie ed assistenziali, in particolare per quanto riguarda le attività di cura e di monitoraggio dei pazienti curati a domicilio. I Comuni non hanno competenze dirette in materia sanitaria, ma i Sindaci operano, ai sensi dell’art. 13 della Legge n. 833/1978, in qualità di “autorità sanitaria locale” nel caso di emergenze sanitarie e di igiene pubblica, e sono garanti della salubrità della collettività amministrata. Tutelare la sanità e la salute dei cittadini è, pertanto, un dovere, istituzionale e civico, oltre che politico”.

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