SARONNO – La chiesa della Sacra Famiglia, nei limiti posti dalle norme anticovid, ha faticato a contenere tutti i saronnesi che stamattina si sono radunati per l’ultimo saluto a Lucio Turchiarelli 65enne scomparso giovedì mattina dopo aver lottato contro il Covid.

Presente una nutrita delegazione del gruppo Sant’Antoni con cui Lucio collaborava dagli esordi e di cui era diventato membro del direttivo.

Nessuno ha voluto mancare tra i religiosi della comunitá pastorale Crocifisso Risorto. Presenti il prevosto monsignor Armando Cattaneo, il cappellano dell’ospedale Vincenzo Bosisio, don Federico Bareggi, l’ex coadiutore Andrea Zolli ora a Lentate e il diacono Massimo Tallarini. Presente anche il consigliere comunale Mattia Cattaneo.

“Siamo qui per salutare Lucio – ha esordito nell’ omelia don Alberto Corti – che é tornato tra noi dopo pochi giorni di ospedale con questa brutta malattia che gli ha tolto il respiro.

É bello che siamo qui per ricordarlo, per ringraziarlo ma anche per essere vicini alla famiglia che sicuramente sentirá il vuoto di questa perdita. Un vuoto che sentiamo anche noi perché Lucio aveva in oratorio la sua seconda casa. Un vuoto c’è anche in città. Era benvoluto da tutti”

E ha proseguito con commozione:”Dove c’è un bisogno, una chiamata Lucio c’era. In cucina all’oratorio feriale, la sera al calcetto conosceva tutti i ragazzi li ascoltava, dava loro consigli. Nel servizio di accoglienza in questi giorni tremendi di pandemia. Alla festa di Sant’Antonio davanti e dietro gli eventi e i preparativi. Era un amico vero, vero”

“Speriamo che lo spirito di servizio di Lucio resti in noi per continuare a far vivere Lucio anche dell’immenso bene che ha fatto nella nostra comunitá”







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