GERENZANO – La vicenda – i cui dettagli son stati rivelati nella mattinata odierna al completamente delle indagini – è andata avanti diversi mesi ed ha portato al fermo di un 42enne. L’uomo si occupava dello smaltimento rifiuti speciali per conto di un imprenditore del posto gli aveva riferito che, a causa del lavoro svolto per suo conto, era andato incontro ad alcuni controlli con conseguenti sanzioni, per le quali avrebbe dovuto pagare ingenti somme di denaro. E aveva chiesto, illegittimamente, che fosse l’imprenditore a farsi carico del pagamento di tali sanzioni altrimenti avrebbe indirizzato i controlli alla sua ditta che sarebbe stata a sua volta multata. Dopo qualche tempo e diverse migliaia di euro ottenute dall’imprenditore, per indurlo a versargli ancora ulteriori somme di denaro, gli aveva anche comunicato che pure i titolari di impianti di deposito dove aveva portati i rifiuti prelevati dalla ditta erano stati controllati e multati per migliaia di euro e che, legati al mondo della criminalità, volevano soldi, con minacce alla vita dell’imprenditore ed alla sua azienda.

Le indagini dei carabinieri

I carabinieri della Compagnia di Saronno guidati dal maggiore Fortunato Suriano, venuti a conoscenza di tale situazione, hanno immediatamente avviato le indagini coordinate dalla procura della Repubblica di Busto Arsizio ed accertando in breve tempo che nessun controllo era stato eseguito e nessuna sanzione era stata disposta nei confronti del 42enne o di impianti di deposito rifiuti e quanto raccontato dal 42enne era solo un espediente per intimidire l’imprenditore e estorcergli, in varie occasioni, più di 17mila euro in contanti.

Il blitz

Chiarite le circostanze della vicenda, martedì scorso 20 dicembre nel luogo dove sarebbe dovuto avvenire l’ennesimo incontro tra l’imprenditore e il suo estorsore per la consegna dell’ennesima trance di mille euro, si sono presentati i carabinieri che subito dopo l’incontro hanno fermato il 42enne e recuperato la somma di denaro di mille euro restituendola all’imprenditore. Dalla successiva perquisizione domiciliare i carabinieri hanno rinvenuto altri mille euro in contanti posti sotto sequestro. L’uomo è stato dichiarato in arresto per il reato di estorsione e trasferito nel carcere di Busto Arsizio.

(foto archivio: pattuglia dei carabinieri in servizio a Gerenzano)

19012023

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome