SARONNO – “Andare a scuola è diventato un incubo. Anzi arrivare a scuola è diventato un problema. Se mia mamma non mi può accompagnare in auto e devo andare in auto inizio ad essere preoccupato la sera prima perchè so cosa mi attende appena arrivo a Saronno”.

E’ la testimonianza di uno degli studenti del polo scolastico cittadino che nelle ultime mesi si trova a fare i conti con un gruppo di ragazzi stranieri che li prende di mira.

“Si mettono nei punti in cui siamo costretti a passare – spiega il giovane saronnese – al binario tronco della stazione oppure alla fermata di via Varese. Ti prendono di mira se ti vedono con il telefono o se indossi una collana o ti chiedono i soldi. A volte solo insultano o minacciano. Quando entro a scuola tiro sempre un sospiro ma abbiamo tutti davvero paura”.

Ieri a lanciare un primo appello e a rompere il silenzio erano stati alcuni genitori preoccupati dopo l’aggressione avvenuta il 7 dicembre quando un ragazzo è stato preso a botte per aver cercato di opporsi quando hanno cercato di strappargli il cellulare. Sull’episodio e su altri analoghi avvenuti nei giorni precedenti su cui è stata regolarmente sporta denuncia

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