UBOLDO – “Bracconieri nel Parco dei Mughetti a caccia di volpi, non staremo a guardare”: lo assicurano i militari di Cento per cento animalisti, che al contempo elogia l’impegno dei carabinieri sul fronte delle indagini.

“A Uboldo qualcuno ha installato una trappola per la cattura di volpi in una zona boschiva del parco dei Mughetti. Sempre nella stessa zona, anni fa, fu trovata una volpe morta con la coda mozzata. Inoltre in quella gabbia, ci sarebbero potuti finire altri animali, gatti per esempio – ricordano gli animalisti – Tra bocconi avvelenati, gatti con le teste mozzate, tra cartelli fake dove dei cretini “avvisano” che cani e gatti sono “untori” del coronavirus, la zona che comprende le province di Varese, Como e Milano, si sta confermando sempre di più tra le peggiori in assoluto per i maltrattamenti nei confronti degli animali”.

Prosegue Cento per cento animalisti: “Secondo noi, la gabbia in questione la può aver messa molto probabilmente una persone vicina al mondo venatorio, un bracconiere si sarebbe limitato al “laccio”, il telone e il modus operandi parlano da soli e comunque per noi, non ci sono differenze tra bracconieri e cacciatori, entrambi uccidono, i primi illegalmente, i secondi autorizzati dalla legge, ma il risultato non cambia. Appurato che i carabinieri, molto efficienti in zona, stanno indagando, avvisiamo i diretti interessati, che il nostro movimento non starà a guardare”.

21042020

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