VARESE – CARONNO PERTUSELLA – “Siamo famiglia Alpina, viviamo una fraternità alpina che ci avvicina e ci unisce nella nostra fragilità di fronte alle vicende umane. Cerchiamo di trarne la forza per raccontare il nostro dolore, per condividere la pena di amici cui vogliamo bene. È a questa fraternità alpina che ci aggrappiamo quest’oggi, con il cuore gonfio di dolore e gli occhi colmi di lacrime: il piccolo Paolo, figlio dell’Alpino Stefano Fiscato, è andato avanti così presto da toglierci il respiro”.

Inizia così la nota condivisa dalla sezione di Varese dell’associazione nazionale Alpini in merito alla scomparsa di Paolo Fiscato 12enne caronnese caduto durante una gita in montagna lo scorso 20 agosto in provincia del Verbano Cusio Ossola.

“Non conosciamo parole capaci di comprendere e consolare il dolore di Nicoletta e di Stefano. Si tratta di parole che non sappiamo pronunciare e pensieri che non sappiamo pensare. Siamo solo in grado di abbassare lo sguardo, di invocare la misericordia divina, di assicurare la nostra preghiera, di offrire la povera forza della nostra vicinanza per stringere Nicoletta e Stefano nell’abbraccio di tutta la Sezione, dal Consiglio sezionale a ciascuno dei soci di tutta la grande famiglia Alpina.

Secondo l’insegnamento e l’esempio del Beato don Carlo Gnocchi, il grande amore che circonda Paolo ha permesso la donazione dei suoi organi: siamo certi che proprio il nostro don Gnocchi ha accolto Paolo in Paradiso e lo accompagna verso l’eternità.

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