CARONNO PERTUSELLA – Erano andati a rimpiazzare i “colleghi” arrestati dai carabinieri i primi del mese di dicembre dello scorso anno i tre soggetti di origine magrebina che ieri sono stati tratti in arresto. La notte del 1 dicembre scorso, i carabinieri di Saronno infatti, avevano fatto irruzione in un’abitazione nel centro di Vigevano che era stata individuata come domicilio di tre spacciatori attivi nelle zone boschive di Caronno Pertusella. Dopo alcune settimane, la piazza di spaccio liberata era stata occupata da un’altra  banda che spacciava a ciclo continuo dalla tarda mattinata alla sera, sostanze stupefacenti del tipo cocaina eroina e hashish. La presenza di questi spacciatori, notata dai Carabinieri nei quotidiani servizi di controllo delle aree rurali era anche stata segnalata dai cittadini infastiditi dal continuo via vai di clienti e dalla presenza stabile di questi soggetti in un’area verde che costeggia il torrente Lura.

I carabinieri, avviate le indagini, hanno documentato la fiorente attività di spaccio che si svolgeva nell’ormai collaudato modus operandi, ovvero contatto telefonico tra l’acquirente e lo spacciatore preliminare alla consegna della sostanza stupefacente, la presenza di un palo che munito di binocolo sorvegliava le aree circostanti, postazione all’interno di un’area verde occultata alla vista dall’esterno e garantita da diverse vie di fuga dalla quale si allontanava uno di loro ad effettuare le singole consegne a circa duecento metri sul bordo della strada.

Il primo pomeriggio di giovedì 24 marzo scorso, appena giunte le pattuglie sul posto i tre, seguendo direzioni diverse hanno cercato di darsi alla fuga facendo perdere le proprie tracce all’interno del bosco ignari della presenza di altri 20 carabinieri che avevano preso preventivamente posizione, bloccando ogni possibile via di fuga e quindi dopo un breve inseguimento tutti e tre sono stati fermati e tratti in arresto. Sono state sequestrate diverse dosi di sostanza stupefacente e circa 500 euro di denaro contante ritenuto il guadagno in appena tre ore di attività di spaccio.

All’interno dell’area boschiva è stata ritrovato un capanno con all’interno materiale utile al confezionamento la sostanza stupefacente e alcuni indumenti, oltre che diversi rifiuti abbandonati nella zona, per cui è stata interessata l’amministrazione comunale a provvedere alla bonifica.


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