RESCALDINA – Ieri i carabinieri della squadra scientifica sono a lungo rimasti nell’appartamento della 26enne Carol Maltesi, conosciuta anche col nome d’arte Charlotte Angie (era attrice di film pornografici), in cerca di elementi per ricostruire quel che è accaduto esattamente nell’appartamento, dove la donna era stata uccisa dal vicino di casa, Davide Fontana, 43enne bancario e “food blogger”, arrestato e che sarà interrogato questa mattina.

Ai carabinieri che l’hanno arrestato per il delitto (avvenuto a gennaio) ha riferito che la morte dell’amica sarebbe avvenuta nel corso di un rapporto sessuale, quando l’aveva ripetutamente colpita alla testa, forse con un martello. E poi ha fatto di tutto per non essere preso: ha comprato un congelatore ed ha messo dentro il corpo di Carol, poi l’ha sfigurata e con seghe e cesoie l’ha tagliata in almeno quindici pezzi, e quindi ha gettato i resti in 4 sacchetti e li ha lanciati in un dirupo, nel Bresciano, dove il corpo era stato trovato da un escursionista lo scorso 20 marzo. Il riconoscimento era avvenuto tramite alcuni tatuaggi della donna.

I depistaggi

Lui, Davide, era andato lunedì mattina scorsa dai carabinieri di Legnano dicendo di non vedere più la vicina, ed il suo atteggiamento era apparso sospetto. Era stato riconvocato lunedì sera a Brescia, per essere risentito e nel corso della notte aveva infine confessato. In precedenza, sarebbe stato lui a rispondere ai (pochi) Whatsapp ricevuti in questi mesi dall’amica, simulando di essere lei; e aveva anche pagato l’affitto di casa della donna, per non fare scoprire che lei non c’era più.

(foto archivio)

30032022

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