RESCALDINA – Si indaga nel mondo dello spaccio di droga e si pensa ad un regolamento di conti; queste le piste che stanno seguendo i carabinieri, impegnati nelle indagini dopo il ritrovamento sabato pomeriggio di un ragazzo, ormai cadavere, nel bosco del Rugareto al confine fra Rescaldina e Gerenzano.

Il morto è un marocchino di 30 anni, ed decesso è stato causato da un colpo d’arma da fuoco che lo ha colpito alla testa. Non è chiaro se il delitto sia avvenuto proprio in quel luogo ed anche la dinamica dei fatto è in fase di ricostruzione: si è trattato di una lite finita male? Oppure di un vero regolamento di conti? Interrogativi ai quali per il momento non è stato possibile rispondere e l’inchiesta non si profila semplice, considerato che quell’area boschiva è spesso frequentata da spacciatori nordafricani, generalmente in Italia senza fissa dimora, spesso senza documenti.

Proprio da quelle parti tre anni fa era stato ucciso il 54enne senegalese Abid Diop; l’assassino era stato poi identificato e condannato.

(foto archivio)

04042022

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