SARONNO – “Non lo so perchè l’ho fatto, mi ha lasciato la fidanzata ero nervoso e poi non so”. Così un 18enne saronnese ha cercato di spiegare come si sia messo nei guai tanto da finire alla sbarra in un processo per direttissima al tribunale di Busto Arsizio.

Ma andiamo con ordine. Tutto è successo venerdì sera intorno a mezzanotte quando alcuni residenti in via Hermada hanno chiamato la polizia locale per un gruppo di ragazzi che prendevano a calci e rovesciavano i cassonetti. Sul posto sono arrivate due pattuglie: la prima ha inseguito un ragazzo che ha cercato di dileguarsi in sella alla propria bicicletta. La fuga è durata pochissimo. Dopo qualche colpo di pedale è infatti caduto. Quando i vigili si sono avvicinati ha dato in escandescenza cercando di divincolarsi e finendo per colpire, mordere e ferire un agente. Alla fine però è stato bloccato e portato in comando dove è stato denunciato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e danneggiamenti.

Ieri il giudice Veronica Girola l’ha condannato all’obbligo in firma in caserma in attesa dell’udienza programmata per il prossimo mese di dicembre. Se la sono cavata con l’accusa di danneggiamenti i due ragazzi saronnesi che erano in compagnia del 18enne che sono stati bloccati dalla seconda pattuglia intervenuta sul posto.

26092021

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