SARONNO – Per la morte di Francesco Costa davanti al bar di va Varese, il giudice per le udienze preliminari ha condannato il 51enne Michele La Mura a 11 anni di reclusione, quasi tre anni in più di quanto chiesto dal pubblico ministero.

L’udienza si è svolta ieri al tribunale di Busto Arsizio, La Mura era accusato di omicidio preterintenzionale. Assoluzione invece per un amico di La Mura che era accusato di favoreggiamento, per avere fornito false informazioni ai carabinieri, poi comunque ritrattate.

I fatti erano accaduti nel pomeriggio del 8 gennaio scorso: nel locale c’era stata una lite con la barista, figlia della moglie di La Mura, per il prezzo dei cocktail. Il 45enne Costa e un amico prima se ne andarono e poi tornarono sul posto per recuperare l’auto posteggiata lì vicino, nel frattempo era arrivato anche La Mura e fuori dal locale, dove ci sono marciapiedi ed un parcheggio, ci fu la lite e Costa finì ko a terra. A seguire il trasporto all’ospedale di Legnano e due giorni dopo il decesso. Tramite le indagini i carabinieri ricostruirono l’accaduto ed arrestarono La Mura.

(foto archivio: sopralluogo dei carabinieri nel luogo dove era avvenuta la lite mortale)

11112022

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