CESATE – E’ pesante la prima conta dei danni dell’incendio che stanotte, ossia quella tra venerdì primo e sabato 2 settembre, è scoppiato a Cesate in via Mincio all’altezza del civico 92.

L’allarme è partito intorno all’una per le fiamme scoppiate in un’azienda che si occupa di impianti fotovoltaici ma ben presto hanno coinvolto anche la vicina sede di un’azienda che assembla materiale elettrico. Per cercare di domare le fiamme prima dell’arrivo dei pompieri è intervenuto il proprietario di una delle due aziende. E’ stato portato in codice giallo all’ospedale Niguarda dopo le cure sul posto dell’automedica e delle ambulanze della Croce viola di Cesate e della Croce Azzurra di Caronno Pertusella. Ha riportato, secondo quanto reso nota da MilanoToday, ustioni alle mani e al torace.

I pompieri hanno lavorato tutta notte con oltre dieci mezzi tra autopompe, autobotti e autoscale e alle 8 di stamattina sono intervenute le squadre del turno diurno per il cambio. I danni sono tanto gravi che è già stata dichiarata l’inagibilità dei due capannoni. A chiarire la cause saranno i carabinieri presenti sul posto fin dalla notte. L’ipotesi più accreditata, al momento, è quella dell’incendio partito da un furgone parcheggiato davanti all’azienda di impianti fotovoltaici.


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