MILANO – Oggi pomeriggio alla Corte d’Appello di Milano il processo nei confronti di Davide Fontana, il bancario 44enne vicino di casa, a Rescaldina, dell’attrice hard Carol Maltesi, accusato di averla uccisa e poi di averne fatto a pezzi il cadavere.

Fontana, dopo avere ucciso Carol – che aveva legato con la scusa di girare un video porno on demand per Onlyfans – l’aveva sezionata ed avere conservato i resti in un congelatore, prima di provare a sbarazzarsene dopo due mesi e mezzo, gettandoli in montagna nel Bresciano. Erano stati trovati, la giovane – 26enne – era stata identificata tramite alcuni tatuaggi e poi i carabinieri erano risaliti sino all’assassino.

davide fontana

I processi

In primo grado a Busto Arsizio Fontana era stato condannato a 30 anni di carcere per omicidio volontario pluriaggravato, soppressione e occultamento di cadavere; nella sentenza erano state però esclusa l’aggravante della crudeltà, riconosciuta invece in appello assieme a quella della premeditazione.

Fontana abitava nella stessa palazzina di Rescaldina dove viveva anche Carol, 29enne. L’11 gennaio 2022 aveva creato un falso profilo su Onlyfans, chiedendole un video porno “bondage” in cui lei fosse completamente legata e incappucciata. Lei accettò di girarlo, nella sua abitazione e con “attore” proprio Davide, che in realtà dopo averla immobilizzata come da “copione” l’aveva uccisa, colpendola a martellate e poi sgozzandola, e poi aveva sezionato il corpo in 18 parti, e messo i resti in un congelatore sino a fine marzo, quando si era sbarazzato dei resti della ragazza gettandoli in un’area verde del Bresciano, dove erano stati trovati. E per settimane aveva usato il sistema di messaggistica sul telefono di lei, spacciandosi per Carol, rispondendo a suo nome a conoscenti ed amici.

21022024

L’articolo Omicidio Carol Maltesi: ergastolo per l’assassino proviene da Il Saronno.

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