COMASCO – Nel corso della mattinata di oggi, 5 marzo, i militari del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia carabinieri di Cantù hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Como nei confronti di un italiano di 43 anni residente in Cermenate, per il reato di rapina ai danni di una prostituta.

Minacce e botte per la borsetta

I fatti risalgono alla notte dello scorso 6 febbraio, quando l’uomo, lungo la S.P. 32 a Cermenate, si avvicinava ad una prostituta, facendola salire sulla sua autovettura dopo aver contrattato una prestazione sessuale. Condotta in luogo appartato nelle vicinanze, l’indagato con minacce intimava alla ragazza di consegnargli la borsetta. La ragazza, a quel punto, scendeva dal veicolo nel tentativo di allontanarsi ma l’uomo riusciva ad afferrarla per i capelli e, tirandola a sé, le copriva la bocca con una mano per non farla urlare, arrivando quindi a colpirla con forti schiaffi e pugni, allontanandosi infine con la borsa della malcapitata. Fortunatamente la donna, che riportava lesioni personali con una prognosi di 15 giorni, riusciva poco dopo a richiamare l’attenzione di una pattuglia dei carabinieri, fornendo ai militari operanti alcune indicazione sull’autore della rapina e sul veicolo da questi utilizzato, risultato intestato a persona a lui non riconducibile. Gli immediati accertamenti e la successiva scrupolosa attività investigativa, coordinata dalla procura della Repubblica di Como, hanno portato però all’individuazione del presunto responsabile e all’acquisizione di gravi indizi di colpevolezza a suo carico, portando alla luce anche il movente dell’azione criminale, ossia il procurarsi il denaro necessario all’acquisto dello stupefacente di cui l’indagato risulta consumatore. Ora è stato trasferito nel carcere di Como.

(foto archivio)

05032022

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