MASCIAGO PRIMO – Dopo l’operazione nei boschi di Luino in località Biviglione, che ha portato all’arresto di uno spacciatore sabato 22 aprile è proseguita, senza sosta, l’attività di contrasto dei carabinieri della Compagnia di Luino contro il traffico di stupefacenti nell’alto Varesotto e, in prosecuzione dei servizi di controllo straordinario del territorio in atto, hanno eseguito un’altra perlustrazione nei fitti boschi, questa volta nella zona di Masciago Primo, con il contributo dei baschi rossi dei Cacciatori di “Sicilia” e il supporto della Stazione di Cuvio e Laveno Mombello.

Nell’operazione hanno individuato un nuovo bivacco di spaccio attivo e, nel corso di un minuzioso sopralluogo alla ricerca di sostanze stupefacenti celate tra la vegetazione, si sono invece trovati davanti al ritrovamento di circa 400 munizioni per pistola di vario calibro e cartucce da fucile.

Anche il rinvenimento delle munizioni di sabato dimostra, ancora una volta, il pericolo correlato alle attività di spaccio nei boschi, in cui gli spacciatori a volte si armano per difendere il territorio ritenuto, a torto, un proprio presidio occupato e di come, operazioni come questa, siano di grande efficacia nel contribuire a togliere dal mercato illegale, oltre alle sostanze stupefacenti, anche pericolose armi e munizioni. Come sempre, i carabinieri, anche col contributo di volontari ed enti locali, hanno provveduto a rimuovere tutto il materiale logistico rinvenuto, bonificando completamente l’area.


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