MOZZATE – Nel corso della serata di ieri, 8 aprile, i militari del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia carabinieri di Cantù e della stazione di Mozzate, al termine di una mirata attività investigativa, hanno dato esecuzione al provvedimento dell’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Como nei confronti di un cittadino italiano, di 48 anni, sulla carta residente a Como ma di fatto senza fissa dimora, poiché indagato per una serie di rapine aggravate dall’uso delle armi commesse ai danni di prostitute.

I fatti risalgono al periodo compreso tra il 2 ed il 10 marzo scorso quando, in vari comuni del territorio (Mariano Comense, Carugo, Limido Comasco, Cermenate e Vertemate con Minoprio) avvenivano cinque rapine ai danni di giovani prostitute, tutte molto simili per modalità di esecuzione: l’uomo raggiungeva le vittime a bordo di un’autovettura e, dopo aver contrattato la prestazione, le induceva a salire a bordo per recarsi in luoghi appartati. Fermato il veicolo, l’uomo estraeva però un coltello e, dietro minaccia, si faceva consegnare dalle donne il denaro in loro possesso.

Gli immediati accertamenti e la successiva attività investigativa, coordinata dalla procura di Como, portavano dapprima all’individuazione del veicolo utilizzato e successivamente all’identificazione del rapinatore. L’autorità giudiziaria, recependo le risultanze investigative e ravvisando esigenze cautelari, ha emesso dunque il citato provvedimento restrittivo. Il comasco è stato rintracciato nella città di Milano ed è stato trasferito nel penitenziario di Milano, a San Vittore.

(foto archivio)

09042022

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