SARONNO – Quasi tutte le accuse sono andate in prescrizione tranne quella di furto aggregato per la quale sono arrivate 5 condanne a 7 mesi di furto aggravato.

E’ l’epilogo di una vicenda che risale al novembre 2013 arrivata in Corte d’Appello di Milano. L’epilogo, riassunto in un articolo su La Prealpina di oggi di Luca Testoni, ha visto per gli anarchici la condanna per quello che era noto in città come “il furto dell’acqua”. Una vicenda al centro di diversi episodi sia intorno alla casa occupata in via Don Monza l’ex macello ora diventato sede del Sil e del Centro per l’impiego sia in centro e in stazione con manifestazioni e cortei.

In sostanza gli anarchici, per rifornire lo stabile dismesso ed occupato, si erano collegati abusivamente alla rete idrica e per il furto dell’acqua, aggravato dall’allaccio abusivo, sono stati condannati in appello a 7 mesi 5 imputanti mentre in dieci sono stati condannati a risarcire 2 mila euro al Comune di Saronno. Come detto sono cadute in prescrizione tutte le altre accuse dalla minaccia a pubblico ufficiale alla violenza privata dal danneggiamento all’interruzione di pubblico servizio.

(foto archivio)

20042023

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