SARONNO – CARONNO PERTUSELLA – VIMERCATE – Sgominata dai carabinieri, con la collaborazione della compagnia di Saronno, una banda che assaltava i bancomat di istituti di credito nelle province lombarde di Monza Brianza, Milano, Lecco e Varese, un totale di 12 colpi, di cui 5 consumati per un bottino di oltre 250mila euro, 7 tra vani tentativi o sventati dall’arrivo dei militari che avrebbero fruttato ulteriori 330mila euro.

Gli arrestati, tutti italiani residenti nell’hinterland di Milano (Paderno Dugnano, Lacchiarella, Rozzano), sono un 70enne di origine emiliana, un 57enne originario della Campania ed il figlio 32enne, tutti pregiudicati per analoghi reati. I tre sono stati raggiunti da un’ordinanza applicativa di misura cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Monza.

Modus operandi dei colpi

Dai primi accertamenti, dalla visione dei sistemi di video sorveglianza e dalla successiva attività investigativa, il modus operandi della banda appariva abbastanza chiaro: dopo aver rubato sempre una tipologia di furgone cassonato, che nascondevano in un’area nel comune di Pero (MI), dove, grazie alle competenze tecniche del più anziano dei sodali, che era anche la mente del gruppo criminale, veniva modificato per renderlo idoneo ai loro scopi. Il mezzo veniva dotato di una lunga barra di ferro, installata nel cassone, utilizzata come ariete per sfondare le vetrate blindate ed un braccio meccanico a cui fissare i cavi d’acciaio per sradicare e caricare i pesanti bancomat. Inoltre camuffavano il mezzo con teli e pannelli di plastica e vi apponevano targhe false.

Prime investigazioni

L’indagine condotta dall’Aliquota Operativa della Compagnia di Vimercate e coordinata dall’autorità giudiziaria del capoluogo brianzolo, trae origine da due assalti avvenuti a cavallo dei mesi di giugno e luglio 2022 nei comuni di Cavenago di Brianza e Agrate Brianza. In particolare il primo andava a buon fine con un bottino di circa 65mila euro, mentre, nel secondo caso, dopo aver sradicato il dispositivo atm contenente circa 29mila euro, la banda era costretta ad abbandonarlo sul luogo il furgone utilizzato per il colpo.

La cattura

L’ultimo colpo gli è stato fatale, poiché i militari dell’Arma grazie all’attività tecnica riuscivano a monitorare gli spostamenti dei soggetti che avevano individuato il successivo obiettivo, dopo vari sopralluoghi, nel centro abitato di Caronno Pertusella nella provincia di Varese. I Carabinieri della Compagnia di Vimercate, decidevano di intervenire per porre freno all’escalation di furti e con il supporto di quelli della Compagnia Carabinieri di Saronno (VA) e da velivolo del 2° nucleo elicotteri cc di Orio al Serio (BG), prontamente attivato ed intervenuto, arrestavano in flagranza di reato il predetto gruppo criminale mentre era intento a caricare e portar via il dispositivo atm che avevano appena sradicato, con recupero della refurtiva di circa 42mila euro.
Nelle concitate fasi dell’intervento venivano immediatamente bloccati l’anziano 70enne ed il giovane 32enne, mentre il padre tentava una breve fuga alla guida del furgone, terminata dopo circa 350 metri, in piazza Aldo Moro dove il cavo d’acciaio, con cui trascinava lo sportello automatico ancora agganciato, si impigliava ad un palo dell’illuminazione frenando di colpo il mezzo. L’uomo, abbandonato il veicolo, tentava invano di nascondersi all’interno dell’adiacente parco dove veniva raggiunto e bloccato dagli operanti.

L’indagine

L’indagine ha permesso di acclarare la corresponsabilità degli indagati di ulteriori 9 episodi (totale 12) nel periodo (maggio 2021/ottobre 2022)
I colpi messi a segno sono stati: due a Nova Milanese maggio e luglio 2021, uno Carnate (MB) e Muggiò (MB) nell’ottobre 2021, dove, dopo aver sfondato il vetro e sradicato lo sportello atm si sono portati via rispettivamente un bottino di 50,17, 33 e 120 mila euro.

Mentre i colpi non andati a buon fine:

  • Bollate (MI) ottobre 2021 e Bussero (MI) settembre 2022, dove, verosimilmente per la rottura dei cavi, nonostante avessero frantumato il vetro e sradicato il dispositivo atm, non riuscendo a caricarli si vedevano costretti ad abbandonarli con all’interno rispettivamente 29 e 123 mila euro;
  • Arese (MI) novembre 2021 e Parabiago (MI) agosto 2022, desistevano ancor prima di essere riusciti ad agganciare il dispositivo per l’arrivo della vigilanza e dei Carabinieri;
  • Calco (LC) ottobre 2022, nonostante erano riusciti nel loro intento, allontanandosi con l’atm che conteneva circa 79mila euro, attraversando alcuni terreni agricoli rimanevano bloccati su un terrapieno, abbandonando il mezzo con ancora il dispositivo agganciato.

L’odierna ordinanza ha portato all’emissione della misura cautelare in carcere a carico dei tre soggetti, già detenuti in seguito all’arresto avvenuto durante l’ultimo colpo, presso le carceri di Busto Arsizio, Opera e Pavia.
Ora gli stessi dovranno rispondere dei reati di concorso in furto e tentato furto con le aggravanti della violenza sulle cose anche destinate a pubblico servizio o utilità e riciclaggio dei veicoli.


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