SARONNO – Stava rientrando a casa dopo una gita a Lecco con gli amici quando alla stazione di Porta Garibaldi era stato aggredito da una banda di stranieri che per rubargli gli occhiali, il borsello e il telefono l’avevano picchiato con cinture e bottiglie di vetro arrivando a sfregiarlo.

Questa settimana, dopo 7 mesi, la polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 11 cittadini di origine egiziana tra 19 e i 36 anni che secondo le indagini sarebbero stati gli aggressori del 19enne ucraino Danilo che al momento continua la sua battaglia per curare le ferite di quel momento di terrore.

A portare agli onori della cronaca la vicenda il saronnese Paolo Bocedi che con la sua associazione Sos Italia Libera si era subito schierato accanto al ragazzo incontrandolo appena uscito dall’ospedale e sostenendo anche la madre nei primi difficili giorni.

La vicenda aveva suscitato molto clamore sia per la violenza dell’aggressione sia perchè il punto di partenza sarebbe stato l’incontro tra il gruppo di nordafricani e gli amici di Danilo tutti di origine ucraina che tornavano da una gita a Lecco. Il 19enne era rimasto poi isolato proprio mentre alcuni dei giovani che l’avevano schernito sul treno venivano raggiunti da alcuni connazionali. Qui era arrivata l’aggressione dopo il furto degli occhiali da sole. Gli aggressori l’hanno percosso con bottiglie di vetro recuperate dai cestini e con le cinture. Lui era rimasto a terra fino all’arrivo dei soccorsi: quindi la corsa per l’ospedale e le cure iniziate con 80 punti di sutura per la sola ferita sul volto.

Ora dalla Squadra Mobile della Questura di Milano, con la collaborazione degli agenti del Compartimento Polfer per la Lombardia i primi fermi mentre sono state rese note anche le immagini dell’aggressione che si era conclusa anche con la rapina di borsello, smartphone e portafogli.


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L’articolo Undici arresti per l’aggressione al 19enne ucraino che lavora a Saronno. Sfregiato a Milano proviene da Il Saronno.

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