SOLARO – Frutto di un lavoro di coprogettazione tra diverse realtà del territorio durato oltre un anno, darà lavoro a persone con disabilità e si proporrà come luogo di inclusione e sviluppo sociale a beneficio dell’intera comunità. Il valore di un contesto storico come struttura portante per la costruzione del futuro. Dopo gli ultimi interventi a cavallo delle festività di fine anno, ha aperto nei giorni scorsi i battenti “BarAcca”, il bar sociale realizzato all’interno del Polo di Comunità ex Regina Elena di Solaro.

Il bar sociale “BarAcca” è il risultato di una coprogettazione del Comune di Solaro con Consorzio Sir e le cooperative Stripes e Arca di Noè. Quest’ultima, che da anni lavora sul territorio di Milano e provincia favorendo l’inserimento lavorativo di persone con vulnerabilità, si occuperà della gestione del bar. Una gestione pensata e di qualità che favorirà percorsi di tirocinio e, soprattutto, consentirà a persone fragili di lavorare dietro al bancone. Inizialmente le persone con disabilità assunte per il bar saranno due e si alterneranno. L’idea della realizzazione di un bar sociale è stata approfondita e sviluppata all’interno del progetto “Tessiamo reti, generiamo valore!”, nato nell’ambito di “Terzo tempo”, tavolo di lavoro attivo nell’Ambito territoriale di Garbagnate Milanese per promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità. A Terzo Tempo partecipano associazioni, familiari di persone con disabilità, cooperative sociali e operatori degli enti pubblici, coprogettando risposte innovative alla domanda di vita delle persone con disabilità. Nello specifico, il progetto “Tessiamo reti, generiamo valore!” ha visto la collaborazione tra la Società cooperativa sociale “Larcobaleno” Onlus (capofila), Duepuntiacapo Cooperativa sociale onlus, La Grande Casa Società Cooperativa Sociale Onlus”, Csdac Sviluppo Cognitivo, con l’appoggio del Comune di Solaro.

La partecipazione a Terzo Tempo ha permesso che il progetto “Tessiamo reti, generiamo valore!” ottenesse il finanziamento dell’azienda speciale consortile Comuni Insieme e di Fondo Sirio, fondo patrimoniale costituito in seno alla Fondazione Comunitaria Nord Milano e volto a sostenere i progetti di vita di persone con disabilità del territorio. Il progetto ha avuto lo scopo di accompagnare le realtà associative e no profit del territorio di Solaro nella riflessione, nel confronto e nella coprogettazione di interventi inclusivi intorno al bar “BarAcca”. Questo percorso di accompagnamento si è articolato in tre incontri tematici, dedicati all’inclusione, al valore sociale della disabilità e alla gestione dei beni comuni, e al successivo sviluppo dei concetti principali in momenti di racconto e di condivisione. E’ qui che è emerso con nettezza il valore della memoria storica di un luogo, l’ex scuola Regina Elena di Solaro, con la speranza che potesse rinascere mantenendo i principi di accoglienza e inclusione che hanno da sempre caratterizzato la sua identità.
Lo spunto è stato raccolto da due gruppi di lavoro: 

il primo si è occupato della narrazione della storia della scuola Regina Elena, recuperando fotografie e testimonianze del passato che sono state raccolte in una bacheca stabile realizzata con la collaborazione del laboratorio grafico inclusivo “Parallelolab”; 

il secondo si è concentrato sui luoghi di scambio e incontro presenti sul territorio, che l’associazione solarese “Cogli l’attimo” ha fotografato e racchiuso in un video.

Per sostenere la realizzazione di questo progetto e di progetti futuri nell’ambito di Terzo Tempo è stata avviata una collaborazione con Dolomiti Energia, un modo per far
incontrare profit e no profit nell’interesse della comunità
(https://www.dolomitienergia.it/scopri/sinergika.html).

Dice Nilde Moretti (foto), sindaca di Solaro: “Non è un caso che sia proprio il rinnovato Polo di comunità dell’ex scuola Regina Elena ad ospitare il bar sociale. Gli spazi sono stati riqualificati in un impegno istituzionale durato per ben tre Amministrazioni; sin dagli albori della progettazione abbiamo pensato potesse essere un riferimento per la cultura, la società, l’associazionismo ed in tutto questo crediamo che un’idea di così importante apertura e coinvolgimento rappresenti un valore aggiunto assoluto per lo sviluppo della nostra comunità”.

Rimarca Marco Colabraro, presidente di Arca di Noè: “Crediamo che aprire un bar sociale frutto di una coprogettazione – che non si ferma con l’apertura di BarAcca ma proseguirà nel tempo –, sia un’opportunità appassionante che permetterà, oltre agli inserimenti lavorativi di persone fragili, anche lo sviluppo di comunità. Certo, non sarà semplice coniugare sostenibilità economica, proposta di qualità e percorsi lavorativi, ma con la comprensione, l’ascolto e l’energia di tutti, potremo provare a concretizzare un desiderio vivo!”

Sottolinea Cinzia Miano, presidente Cooperativa Larcobaleno: “In questo anno di incontro e confronto con le associazioni ed i cittadini solaresi abbiamo tessuto importanti relazioni di reciprocità e imparato a sostenere la crescita del territorio, partendo dal prendersi cura delle differenze. Siamo arrivati insieme a riconoscere come la storia, l’identità e la dignità di un luogo siano fondamenta imprescindibili per il suo futuro. Che BarAcca possa permettere al Polo di Comunità ex Regina Elena di essere nuovamente luogo di incontro e fucina di idee per percorsi inclusivi, a beneficio dei singoli e del territorio intero».

I ringraziamenti vanno a tutte le realtà solaresi che hanno dato e daranno un prezioso contributo di esperienza e sensibilità. In particolare: Pensiero Libero; Inxaut; Arcieri del sole; Corpo musicale Attilio Rucano; Animamente; Spazio Giovani; Avis; Asd Butoku Karate; Olidance; Sol@ria; Comitato San Pietro e Carlo Porta; Attadamun; Caritas; Polisportiva Solaro; Universal Solaro.

23012023

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