SOLARO – I sindaci dei Comuni del Rhodense, “agendo in maniera coordinata e condividendo le analoghe iniziative intraprese da altri Comuni della Città Metropolitana di Milano, a partire dal capoluogo, hanno disposto con proprie ordinanze il posticipo dell’accensione degli impianti di riscaldamento, portando la data di avvio a sabato 29 ottobre“. Lo fa sapere l’Amministrazione comunale di Solaro, che partecipa all’iniziativa.

“La permanenza di temperature ben al di sopra della media del periodo (con 12-14 gradi di notte e 22-24 gradi di giorno) unita all’esigenza di ridurre i consumi energetici e le emissioni inquinanti hanno suggerito ai Comuni della nostra zona di approvare questo provvedimento – specificano dal Comune solarese – Sono esentati dalle ordinanze gli edifici e le attività che necessitano del mantenimento di temperature più elevate, quali ad esempio ospedali o case di cura, piscine o asili nido. Va ricordato in ogni caso che il nostro territorio per la stagione fredda è inserito nella zona climatica E, dove è previsto che l’orario massimo di funzionamento dei riscaldamenti sia di 13 ore giornaliere tra il 22 ottobre ed il 7 aprile, che la temperatura massima sia di 19 gradi per abitazioni, uffici e negozi e 17 gradi per le attività industriali e artigianali con un margine di tolleranza di 2 gradi in più o in meno. Con queste ordinanze coordinate i Sindaci dei Comuni del Rhodense intendono raggiungere gli obiettivi di riduzione dei consumi energetici, riduzione della spesa, riduzione delle emissioni inquinanti”.

Dice il sindaco di Solaro, Nilde Moretti (foto): “Ci sono vari motivi alla base di questa decisione, innanzitutto la responsabilità sociale e ambientale. Purtroppo il conflitto in corso in Ucraina pesa non poco sulla situazione economica di tutta Europa. Come richiesto anche dal decreto del Ministero della Transizione Ecologica è necessario salvaguardare gli approvvigionamenti evitando sprechi ed utilizzi non necessari. Non solo, ritardando di un’ulteriore settimana l’accensione dei riscaldamenti gioveremo anche alle condizioni dell’inquinamento atmosferico. Sappiamo che viene richiesto un sacrificio ai cittadini, ma attualmente le condizioni meteorologiche ce lo consentono. Come Comune daremo l’esempio da subito in tutte le strutture di proprietà”.

20102022

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