SOLARO – Il Comune di Solaro sostiene e aderisce alla nona Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, in calendario come sempre il 5 febbraio. “One health, one Earth. Stop food waste” (Una salute, una Terra. Stop allo spreco di cibo) è il tema scelto per la campagna di sensibilizzazione di quest’anno. Il 4 febbraio è in programma la presentazione del nuovo report dell’Osservatorio Waste Watcher International con i dati del “Caso Italia” 2022, un’indagine promossa dalla campagna Spreco zero in sinergia con l’Università di Bologna e Ipsos, dedicata allo spreco alimentare e alle abitudini di fruizione e gestione del cibo. L’analisi dei dati è essenziale in chiave di sensibilizzazione per lo sviluppo sostenibile e la prevenzione degli sprechi. Così come lo sono le Buone Pratiche di prevenzione dello spreco anche all’interno di enti pubblici, imprese, scuole e cittadini.

Ormai da diversi anni, in questo si inseriscono le iniziative di recupero ideate dal Comune di Solaro. In occasione di eventi, feste e rinfreschi, il cibo non consumato, nel pieno rispetto delle norme igienico sanitarie, viene devoluto alla Caritas di Solaro che si preoccupa di distribuirlo alle persone meno fortunate del territorio comunale. Per quanto riguarda il territorio comunale, Caritas ha attivato una convenzione per ritirare il cibo inutilizzato nello stabilimento Electrolux, ha in corso una collaborazione con Sodexo (azienda che gestisce il servizio di refezione scolastica) ed è in essere anche una cooperazione con il panificio Manenti e la pasticceria Caprice di Solaro ed il bar pasticceria La dolce vite di Ceriano Laghetto.

Dice il sindaco di Solaro Nilde Moretti: “Sono sempre di più le persone in difficoltà economiche, anche a causa dell’emergenza sanitaria, ed è per questo che è ancora più importante evitare per la maggior parte di sprecare o buttare il cibo. Come Amministrazione Comunale abbiamo coinvolto Caritas per evitare gli sprechi agli eventi pubblici, ma possiamo tutti noi, come cittadini, contribuire a questa campagna, organizzando meglio la spesa, con rotazione, pulizia e ordine delle riserve, evitando di esagerare con le porzioni e prestando attenzione alle etichette ed alla conservazione corretta del cibo, oltre che, ove possibile, attrezzandosi per il compostaggio degli avanzi”.

Prosegue Moretti: “In questa occasione voglio inoltre rivolgere un appello congiunto con la nostra Caritas, un appello rivolto agli esercizi commerciali del territorio ed in genere a chi si sente di poter contribuire. Aiutare è molto facile, basta rivolgersi direttamente a questo vero e proprio punto di riferimento per il nostro territorio all’indirizzo mail [email protected]. I volontari svolgono un lavoro impareggiabile, ma senza il contributo di tutti non si potrebbe raggiungere i risultati sperati. Ci tengo personalmente a ringraziare tutti quanti coloro i quali sono impegnati costantemente per migliorare la vita dei nostri concittadini in difficoltà, un lavoro di grande responsabilità del quale andare orgogliosi”.

Secondo quanto riporta l’indagine 2021, in Italia si spreca ancora, ma decisamente meno. Le analisi registrano lo spreco di circa 27 chili di cibo a testa (529 grammi a settimana), quindi l’11,78% in meno (3,6 chilogrammi) rispetto all’anno precedente e così oltre 220 mila tonnellate di cibo si sono “salvate” dallo spreco, ma ancora oggi vale quasi sei miliardi e mezzo di euro lo spreco alimentare domestico nazionale e sfiora il costo di dieci miliardi di euro l’intera filiera dello spreco del cibo, sommando anche le perdite in campo e lo spreco nel commercio e distribuzione che ammontano ad oltre tre miliardi.

(foto archivio)

02022022

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