SOLARO – Oggi è Nilde Moretti sindaco di Solaro a rispondere alle 5 domande de ilSaronno per la classica intervista di fine/inizio anno.

QUI LA PRESENTAZIONE DELL’INIZIATIVA 

QUI, MAN MANO CHE ARRIVANO, TUTTE LE INTERVISTE DEI SINDACI DI SARONNESE, GROANE E COMASCO

  1. Come è andato questo 2023 nella vostra comunità?

Finalmente possiamo dire di aver superato il periodo della pandemia e senza restrizioni abbiamo potuto tornare ad organizzare tutte quelle iniziative ed attività che da sempre rappresentano la nostra comunità solarese. Abbiamo cercato di dare il meglio e di recuperare il tempo perso con momenti culturali, sociali, in biblioteca, al Polo di Comunità, sul territorio, distribuiti durante tutto l’arco dell’anno. Il bilancio del 2023 è stato più che positivo e abbiamo vissuto una rinascita di partecipazione e vicinanza. Quello che ci voleva per ritrovare un po’ di serenità.

  1. Quali sono i progetti concretizzati dalla sua Amministrazione?

In questi mesi Solaro ha cominciato a trasformarsi. Con l’approvazione del Pgt diamo seguito alla nostra idea di comunità sostenibile anche attraverso una programmazione urbanistica attenta al verde ed alle necessità quotidiane dei cittadini. I cantieri che sono attivi in paese, alcuni dei quali hanno necessitato di una preparazione pluriennale e per i quali ci vorranno mesi prima di vederli conclusi, mirano tutti ad un miglioramento del territorio non momentaneo, ma duraturo ed innovativo. Porto vari esempi. Nel parcheggio del centro sportivo è stato inaugurato un progetto di recupero delle acque piovane talmente innovativo da essere premiato dall’Unione Europea. Un’idea simile è in corso di realizzazione in piazza Grandi al Villaggio Brollo. Nello stesso modo è stato studiato il recupero di piazza Cadorna e degli spazi un tempo occupati dalla parte retrostante l’ex scuola Regina Elena. Poi ci sono tutte quelle opere essenziali che non possiamo trascurare, come l’ampliamento del cimitero o le varie asfaltature (realizzate pensando alla sicurezza dei cittadini e non solo cambiando l’asfalto), ma anche la rimozione dell’amianto dal tetto dell’edificio della Tutela Minori, completando così il piano di intervento sugli immobili pubblici. Pensiamo anche ai servizi, sono partiti i lavori per la realizzazione dell’Rsa al quartiere San Pietro che porteranno in dote una modernizzazione di tutta l’area e siamo intervenuti in maniera importante in tutte le scuole per dare a studentesse e studenti ambienti di studio comodi e funzionali. Dal punto di vista della sicurezza, abbiamo aperto un nuovo sportello di Polizia Locale al Villaggio Brollo e trasferito nello stesso luogo la sede della Protezione Civile, inoltre abbiamo esteso il sistema di videosorveglianza e, anche grazie all’ampliamento dell’organico che oggi conta nove agenti effettivi, siamo riusciti ad implementare i pattugliamenti in orario extraservizio. Tutto questo senza mai interrompere la collaborazione con le altre forze dell’ordine del territorio e la Prefettura: il lavoro di confronto portato avanti nei mesi e le richieste avanzate agli enti superiori, hanno contribuito anche agli interventi di miglioramento della sicurezza al quartiere San Pietro e nel Parco delle Groane, ad esempio partecipando ai pattugliamenti sovraccomunali. Senza dimenticarci di tutto il nuovo verde che abbiamo sul territorio, tra corso Berlinguer e la provinciale: una parte fondamentale per lasciare qualcosa di meglio ai nostri figli e a chi verrà dopo di noi. Aggiungo anche una grande innovazione amministrativa, che è stata l’introduzione della tariffazione puntuale per la tassa dei rifiuti: siamo partiti con un nuovo piano di raccolta e, grazie anche all’impegno dei solaresi, siamo riusciti a contenere i costi laddove invece ovunque sono cresciuti. E anche a livello ambientale è un grandissimo risultato di cui tutti i solaresi possono andare orgogliosi.

  1. Quali sono le sfide che attendono la sua comunità per il 2024?

Come detto abbiamo moltissimi cantieri attivi sul territorio per continuare a cambiare in meglio il volto del paese. Ma ci aspettiamo grandi risultati dal piano per l’illuminazione pubblica che, finalmente, dopo anni trascorsi a preparare la procedura in tutti i più minimi ma adeguati dettagli, partirà nei primi mesi dell’anno. Subito saranno sostituiti la maggior parte dei punti luce del paese con tecnologie all’avanguardia ed a risparmio energetico, poi si procederà anche con le strutture più complicate per tornare ad illuminare Solaro con un piano di lunga durata e maggior affidabilità. È stato un lavoro lungo e complicatissimo tra bandi, aggiornamenti, costi e normative, ma finalmente vedremo i risultati di tanti sforzi. Dal punto di vista viabilistico ci attendiamo dovuti miglioramenti grazie alle nuove rotatorie sulla provinciale, con l’obiettivo di levare parte del traffico dal centro paese. Dal punto di vista sociale, gli eventi saranno come sempre distribuiti durante l’anno e affiancheremo le associazioni in tutte quelle proposte che rendono Solaro la comunità viva che tutti conoscono e riconoscono nel circondario.

  1. Qual è il ricordo del 2023 che le suscita più emozione?

Voglio dividere la risposta in due. Personalmente ci tengo a salutare e ringraziare il parroco don Giorgio Guidi che dopo tanti anni è stato destinato ad una nuova parrocchia ma a Solaro ha lasciato un segno indelebile. Penso a tutto quello che ha dato alla comunità durante il periodo della pandemia, nell’accoglienza dei profughi della guerra in Ucraina, nella riattivazione del Palio delle Contrade, senza dimenticare l’appoggio quotidiano a tutte quelle persone che avevano bisogno. Abbiamo accolto don Sergio Tomasello e in questi primi mesi abbiamo già capito che il testimone è passato nelle mani di un sacerdote altrettanto attento e generoso. Da Sindaca invece il momento più emozionante è stato l’abbattimento della vecchia scuola Regina Elena, la parte retrostante l’edificio storico. È un pezzo di Solaro che se ne va, lo sapevamo, è una scelta che porta con sé molta nostalgia di chi ha frequentato quella scuola, ma si trattava di un immobile ormai irrecuperabile che rischiava di limitare i lavori di recupero paesaggistico di tutto il quartiere. Grazie all’ottenimento di fondi del Pnrr finalizzati a questo recupero che programmavamo da tempo, riusciamo ad operare senza costi aggiuntivi per la comunità, lo facciamo per migliorare e crescere, per aprire le porte ad un nuovo servizio dedicato a chi soffre ed è in difficoltà. Ideologicamente proseguiamo su una strada a noi molto cara, quella della vicinanza alle persone.

  1. Se potesse esaudire un desiderio dei suoi concittadini quale sarebbe?

Il più grande augurio che posso fare ai miei concittadini è quello di vivere con maggior serenità anche i momenti difficili che nella vita possono capitare. Come Amministrazione Comunale cerchiamo di essere vicino a tutti, soprattutto a chi ha bisogno, ma anche chi ha deciso di vivere la nostra Solaro ogni giorno con tutti i servizi che possiamo mettere a disposizione e con una proposta ricreativa che possa abbracciare tutti i gusti e le età. L’invito è quello di vivere più la società e meno i social, di mettere da parte tensioni, polemiche e arrabbiature per fare spazio alle emozioni positive ed alle gioie. Da Sindaca non ho il potere di esaudire desideri, ma posso fare una promessa, quella di continuare a lavorare per il bene di tutti, senza distinzioni, cercando di arricchire la nostra comunità di un senso di armonia e vicinanza che porti serenità nel quotidiano delle nostre giornate.

L’articolo Intervista 23/24 Solaro, Moretti: “Solaro ha iniziato a trasformarsi. L’emozione? L’addio alla Regina Elena per riqualificare il quartiere” proviene da Il Saronno.

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