SOLARO – “Non comprare un cucciolo, adotta un amico”: è l’appello dell’Amministrazione di Solaro in collaborazione con Animare onlus, l’associazione che ha in gestione il rifugio di Limbiate, di riferimento per il territorio comunale, in vista delle feste natalizie ma anche in occasione di una campagna di sensibilizzazione e di responsabilizzazione sul rapporto con gli animali di affezione.
Se di un acquisto impulsivo si rischia di pentirsi con ovvie e ingiuste conseguenze, un’adozione responsabile è invece il miglior modo per contribuire a trovare una nuova casa accogliente ad animali che hanno già perso una volta la loro famiglia.

Il messaggio chiede di prestare molta attenzione al desiderio di regalare un cucciolo a Natale, rischiando poi di trasformarlo in oggetto, mentre un’attenzione particolare non può che essere rivolta agli animali che vivono nei gattili e nei canili: è importante essere consapevoli di ciò che significa rendersi protagonisti di un’adozione.
Spesso, infatti, non si è preparati all’arrivo di un quattro zampe e si finisce per abbandonarlo o farlo soffrire; per questo è importante sottolineare l’importanza delle adozioni responsabili.
Un cane o un gatto comprato e regalato a Natale può diventare un randagio a Ferragosto, ma se si vuole adottare un animale, lo si può fare recandosi nei canili o nei gattili o rivolgendosi ai volontari delle associazioni animaliste, che potranno seguire l’adozione con adeguati controlli e consigli.

Per conoscere i cani in adozione è possibile visitare la pagina Facebook di Animare onlus qua https://www.facebook.com/animareonlus oppure direttamente il sito per le adozioni creato dall’associazione https://www.adottami.it/

Il sindaco di Solaro Nilde Moretti: «Conosciamo la bravura e le capacità della onlus con la quale abbiamo scelto di convenzionarci per i nostri servizi relativi agli animali: adottare in canile o gattile vuol dire trovare una nuova casa ad animali abbandonati, ma anche contribuire a migliorare la gestione di queste strutture.
In più, gli operatori potranno consigliare veramente, senza necessità di dover vendere un prodotto, perché gli animali non sono prodotti, ma dei veri e propri amici».

(foto d’archivio)

23122021

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