SOLARO – Si sono tenuti a Cascina Emanuela i momenti di commemorazione del carabiniere Angelo Nobile, che la sindaca Nilde Moretti ricorda come “l’eroe solarese scomparso in azione 43 anni fa”. Presente anche la figlia di Angelo Nobile, Lucrezia, che nel giorno dei fatti aveva solo due anni, e il comandante Cacciola, che si trovava con Angelo Nobile quella mattina.

La commemorazione si è tenuta lo scorso 17 giugno, ad esattamente 43 anni dai fatti del 1980. Quel giorno, alle 10 la rapina alla Cassa di risparmio in centro a Solaro, bottino 7 milioni di vecchie lire; quindi la fuga dei malviventi su una Golf, precedentemente rubata a Varese. Allontanandosi i banditi avevano percorso le stradine periferiche, ritrovandosi a Cascina Emanuela e finendo per schiantarsi contro un trattore. Nelle vicinanze c’era la pattuglia con il vigile Angelo Nobile, 26 anni, ed il comandante Paolo Cacciola di 32. Solo il primo era armato: inconsapevoli della rapina appena avvenuta, si erano avvicinati alla Golf per sincerarsi dell’accaduto. Ecco dunque aprirsi le portiere con cinque persone a correre verso i campi circostanti. I vigili intimavano l’alt ed a quel punto iniziò la sparatoria. Uno dei criminali, da dietro la Golf, sparò a Nobile da distanza ravvicinata, il vigile aveva cercato riparo dietro al trattore ma era stato colpito alla schiena. Il bandito subito dopo aveva colpito anche Cacciola al torace, ed anche dal bosco limitrofo dove si erano nascosti i complici erano partiti altri colpi. I delinquenti avevano quindi raggiunto a piedi Caronno Pertusella dove avevano bloccato un’auto di passaggio, dileguandosi verso Saronno. Nella immediatezza Cacciola era stato ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Saronno, per il suo collega non c’era stato niente da fare.


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