SOLARO – Inizieranno a breve i lavori di rimozione dell’amianto dalla pavimentazione e da parti della struttura dal plesso scolastico Maria Mascherpa dell’Istituto Comprensivo Regina Elena di via San Francesco. L’assegnazione dei lavori è stata una delle priorità dell’Amministrazione comunale sin dalla scoperta della prima particella di amianto a fine 2019. Il Comune di Solaro ha avviato i rilievi tecnici, nominato un responsabile amianto e redatto il progetto per la rimozione in tempi ristrettissimi, dando la dovuta precedenza all’opera per velocizzare il più possibile l’iter burocratico e creando, a fini informativi, un’apposita sezione sul sito ufficiale con le risposte alle domande più frequenti sull’intervento.

In meno di 6 mesi gli uffici comunali preposti hanno concluso quanto di loro competenza, un lavoro che per opere di tale complessità necessità nella normalità di almeno 12 mesi di lavoro.
Nonostante le difficoltà comunicative dovute alla parziale chiusura degli uffici della Cuc (Centrale unica di committenza di Rho che è l’ente convenzionato con il Comune di Solaro per l’espletamento delle procedure di gara) a causa del lockdown il giorno 23 maggio l’ufficio Tecnico del Comune di Solaro ha affidato la pratica per la pubblicazione del bando. La manifestazione di interesse è stata pubblicata il 29 maggio e l’aggiudicazione è avvenuta, in seguito alla valutazione di una commissione autonoma, il 2 luglio con la massima trasparenza in diretta streaming sulla piattaforma Youtube.

Il 7 luglio la Cuc di Rho ha dichiarato chiusa la procedura di gara. Dalla graduatoria è emersa un’azienda che, dopo alcune settimane di tergiversazioni, ha deciso di rinunciare all’aggiudicazione dell’opera. A seguito di diverse riunioni organizzative e logistiche con tecnici e legali tenutesi durante tutto il mese di agosto, l’opera è stata infine assegnata alla seconda impresa in graduatoria lo scorso 31 agosto.
Il comportamento della prima azienda aggiudicataria ha portato la Cuc di Rho a segnalare all’autorità nazionale anticorruzione la stessa azienda, che non potrà per un determinato periodo partecipare ad ulteriori gare d’appalto.

La nuova azienda aggiudicataria ha quindi preso visione del cantiere alla presenza dell’Amministrazione comunale il 10 settembre, ottenendo contestualmente le prescrizioni rilasciate da Ats Città Metropolitana, ente anch’esso convocato dall’amministrazione e presente alla riunione. Il 21 settembre è stato presentato il piano dei lavori, in programma a partire dal mese di ottobre fino alla fine del mese di dicembre. Per quanto riguarda il cantiere, l’intero edificio sarà incapsulato e l’intera area recintata e messa in sicurezza per impedire in ogni modo l’accesso alla zona dei lavori ai non autorizzati. In particolare, gli studenti non saranno minimamente interessati dal posizionamento del cantiere, in quanto sono stati studiati accessi differenziati agli edifici del complesso di via San Francesco riservati alla didattica.

Dice Christian Caronno, assessore comunale ai Lavori pubblici: “Seppur rallentati dal periodo di lockdown che ha reso più complicato l’espletamento di tutte le questioni burocratiche, il Comune di Solaro sarebbe stato pronto per l’inizio dei lavori il 9 luglio, con un solo mese di ritardo rispetto ai piani originali pre-Covid. Questo avrebbe permesso di sfruttare il piano alternativo per la distribuzione della didattica sino ad ottobre con il rientro dei ragazzi in classe stimato per la fine del mese. L’azienda, dopo diversi solleciti per dare l’inizio dei lavori il 23 luglio ha rinunciato ammettendo di non avere personale a disposizione per la nostra scuola. Al momento della loro rinuncia, ci siamo attivati per aggiudicarlo alla seconda in graduatoria. Dal momento del ritrovamento dell’amianto nella pavimentazione, abbiamo dato priorità senza remore all’esecuzione di questi lavori. L’opera di riqualificazione della scuola era prevista in altri termini e dopo il ritrovamento dell’amianto tutti i nostri piani in merito sono cambiati. Nel giro di poche settimane dalla conferma del ritrovamento siamo riusciti ad ottenere un finanziamento sfruttando il bando #amiantozero di Regione Lombardia, finanziamento importante che siamo stati determinati a sfruttare, nonostante le vicissitudini della gara. Nel prendere la decisione di cambiare azienda, suffragata dall’appoggio dei pareri dei tecnici e dei legali, non ci siamo basati solo sugli aspetti tecnici, bensì abbiamo riflettuto sull’importanza che questo cantiere rappresenta per il futuro dei nostri studenti e delle loro famiglie”.

24092020

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome