SARONNO – “Dopo la lunga e forzata pausa dovuta alla quarantena, i nuotatori della Rari Nantes Saronno sono finalmente tornati in acqua. Da lunedì 8 giugno, infatti, tutti gli atleti dei quattro settori: agonisti, propaganda, disabili e master si sono ritrovati in piscina per riprendere gli allenamenti, bruscamente interrotti a fine febbraio”.

Così Rari Nantes racconta la propria ripartenza: “I circa 250 atleti hanno finalmente ritrovato i propri allenatori si sono finalmente ritrovati insieme in acqua, pur rispettando le norme e le regole richieste per garantire la sicurezza di tutti.

Un ringraziamento particolare e di cuore va da parte della dirigenza a tutta la Saronno Servizi ssd -e in particolare all’amministratrice Katia Mantovani – nonché all’amministrazione comunale che si sono adoperati per garantire la riapertura dell’impianto e la concessione degli spazi acqua alla società saronnese.

Sappiamo che diverse piscine non hanno riaperto e che moltissime squadre sono in difficoltà: è un momento duro per il nostro sport, ma con la nostra ripartenza vogliamo dare un segnale positivo e di speranza per il prossimo futuro.

A fine febbraio la stagione era nel vero e proprio cuore: si stavano svolgendo i campionati regionali, i nuotatori del settore propaganda si stavano preparando per il trofeo “Saronno famosi” di marzo e già arrivavano le prime adesioni per il 31^ trofeo “Città di Saronno” del 25 aprile. E’ stato difficile da un giorno all’altro rinunciare alla propria passione e soprattutto per gli allenatori interrompere il proprio lavoro.

La società è rimasta accanto a tutti durante il lockdown: sono stati organizzati allenamenti di ginnastica e di pilates in diretta, sono state fornite tabelle specifiche di allenamento e organizzati incontri sulle piattaforme digitali. Inoltre è stato indetto il concorso “Passa la cuffia” che ha contribuito a creare un video divertente e incoraggiante, che ha fatto sentire tutti vicini nonostante la distanza.

Dal mese di maggio i sei atleti agonisti di interesse nazionale hanno avuto la possibilità di nuotare nel centro federale “Samuele” di Milano seguiti dal direttore tecnico Leonardo Sanesi, ma è stato necessario aspettare fino a giugno per rivedere tutti finalmente nella piscina di casa.
Lo sport è un parte fondamentale della nostra vita, attraverso lo sport miglioriamo noi stessi, creiamo relazioni positive e un ambiente di crescita personale e di squadra: ora abbiamo tutti una gran voglia di rimetterci in gioco nuovamente per superare tutti insieme questo momento di difficoltà, bracciata dopo bracciata.



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