SARONNO – GALLARATE – Dura contestazione questa sera alle 19 all’inizio della partita dell’fbc Saronno a Gallarate contro il Verbano. Gli ultras stanchi per l’ennesima partita giocata fuori dallo stadio Colombo Gianetti per le precarie condizione dell’erba hanno “dedicato” alcuni cori con una forte condanna all’operato e alle scelte dell’Amministrazione comunale e in particolare dell’assessore allo Sport Gabriele Musarò.

Questa settimana infatti l’Fbc Saronno ha giocato la sua partita contro il Verbano non nello stadio saronnese di via Biffi ma in quello di Gallarate e non alle 1430 ma alle 19. Un cambio di location e di orario dettato proprio dall’impossibilità di usare il campo Colombo Gianetti per le condizioni del manto erboso. Un bel disagio per i tifosi che ormai da oltre un mese si trovano a fare i conti con inversioni di campo e trasferte.

Un esilio che inizia a pesare oltre che alla squadra e alla società anche al pubblico costretto a continui cambi di campo e a match negli orari e nei giorni più disparati causati, come domenica 12 novembre, dalla necessità di trovare un terreno di gioco disponibile. Ad esasperare la situazione il fatto che nel fine settimana siano ripresi gli allenamenti del rugby proprio sul terreno da gioco dello stadio offlimits per il calcio. Una situazione, quella dell’uso dello stadio, su cui è intervenuta anche Osa, che usa l’impianto per la pista e le altre strutture d’atletica, chiedendo chiarezza e un tavolo con l’Amministrazione.

Proprio contro con l’Amministrazione e l’assessore Gabriele Musarò sono arrivati cori degli ultra che prima dell’inizio partita hanno espresso così la propria frustrazione per l’impossibilità di giocare “in casa”.


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