SANT BOI – Prima battuta d’arresto per l’Italia al 23° Europeo Elite di softball. Sul diamante di Sant Boi, le azzurre ieri si sono arrese (2-1) alla Gran Bretagna al termine di una partita bellissima, degna probabilmente di una finale. Le inglesi hanno sfruttato al meglio tre lanci concessi dalla lanciatrice Alexia Lacatena, protagonista di un match straordinario, mentre la Corrick, che ha chiuso con nove strike out, ne ha concesso uno in meno.  L’Italia, a prescindere dall’ultimo impegno eliminatorio delle britanniche, conclude al secondo posto il round robin  n.2  e da giovedì sarà impegnata nel girone finale, con le migliori tre nazionali dell’altro raggruppamento (Olanda, Repubblica Ceca e Spagna) per proseguire la corsa verso la finale di sabato pomeriggio. 

Quella con la Gran Bretagna è una sconfitta con poche recriminazioni, visto che si sono sfidate due formazioni di altissimo livello complete in tutti i reparti, che saranno protagoniste assolute anche negli ultimi tre giorni della competizione.  Il manager Federico Pizzolini s’affida in pedana di lancio ad Alexia Lacatena, stella del Podere Dal Nespoli Forlì, vincente nel match con Israele. Le britanniche danno la prima palla a Georgina Corrick, pitcher dell’anno con la South Florida University, arrivata al big match del secondo round robin con un record di 3-0 (1bv, 20so, 0.00mpgl). Nelle prime cinque riprese le due regine concedono le briciole alle avversarie anche se le azzurre battono tre valide (contro le due firmate Evans) e arrivano due volte in zona punto con Anita Bartoli (chiamata a correre dopo la valida di Barbara) al 2° inning in terza e Barbara (dopo un singolo a sinistra) in seconda al 4°. Al 6° la partita si sblocca a favore della Gran Bretagna, che va sul 2-0. Con due eliminate, Alexia Lacatena viene toccata in valido da Brown e Burge, portate a casa dal gran triplo di Scott, con la palla che gira e va a sistemarsi alle spalle di Fabrizia Marrone (del Saronno). La lanciatrice italiana evita altri danni con uno strike out. Immediata la reazione dell’Italia nella parte bassa dell’inning: Marrone arriva salva in prima grazie a una secca battuta che la prima base riesce solo a fermare, poi va a segnare sul potente triplo di Melany Sheldon (Caronno) che sbatte contro la recinzione e torna in campo. La Corrick concede l’intenzionale a Barbara e fa eliminare Cecchetti. La difesa britannica stringe i denti e riesce a diventare il punticino di vantaggio: Georgina Corrick elimina da sola le prime due avversarie, poi chiama al lavoro l’esterno sinistro per completare l’opera. 

Nel primo incontro di mercoledì la saronnese Longhi e le compagne hanno firmato uno shutout in quattro riprese contro la Francia (10-0 al 4°), al termine di un incontro che ha visto l’Italia sfoderare un attacco da tredici valide (Sheldon e Barbara le migliori a 3/3), mentre Bianca Messina, lanciatrice del Caronno, ha tenuto a freno le mazze avversarie, subendo appena tre hit. Un successo tranquillo, insomma, con la squadra che si è sciolta dopo un inizio contratto. 

(foto: la lanciatrice azzurra Alexia Lacatena. Credit Ezio Ratti/Nadoc)

28072022

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