SARONNO – Intervistata questa mattina a Radiorizzonti Giulia Longhi, capitana della squadra di softball di Saronno, l’Inox Team, parla dell’esperienza di aver partecipato alle Olimpiadi di Tokyo. “Si sentiva davvero nell’aria lo spirito di fratellanza. Essere lì mi ha provocato un misto di emozioni, soprattutto gioia e felicità”. Continua poi parlando dell’entusiasmo provato nel girare per il villaggio olimpico e trovarsi accanto ad atleti di fama mondiale, “una mattina facevo colazione e mi sono trovata di fianco a Djokovic. Da dilettante mi sono sentita parte di un mondo di professionisti”.

Ricorda con affetto Enrico Obletter, venuto a mancare a febbraio e sosstituito dal suo vice Federico Pizzolini come manager della nazionale, “era un punto di riferimento che nessuno può sostituire”. “La mancanza del pubblico da un lato toglie un po’ di carica, ma dall’altra viene anche a mancare una certa dose di tensione.”

Mostra ottimismo per il futuro della nazionale, “possiamo migliorare confrontandoci con i migliori, siamo vicini ma lontani dal Giappone e gli Stati Uniti”. E si dichiara poi delusa dell’esito del campionato di serie A1, ormai arrivate in semifinale contro il Forlì le saronnesi sono state infatti squalificate per un errore di tesseramento.

(foto archivio: Giulia Longhi)

04102021

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