CERIANO LAGHETTO – La situazione dell’azienda Gianetti Ruote “è fortunatamente un caso isolato che non ha precedenti in Lombardia”, e questo “l’ho detto in maniera chiara alla proprietà”, perché “non possono trattare il nostro territorio come se fosse una semplice sosta e non possono trattare i lavoratori come se non fossero persone”. E’ dura la presa di posizione dell’assessore lombardo per lo sviluppo economico Guido Guidesi, intervenuto oggi durante una
conferenza stampa al Pirellone, sulla vertenza della Gianetti
Ruote, azienda di Ceriano Laghetto (Monza-Brianza) che ha
annunciato la chiusura dello stabilimento aprendo una procedura
di licenziamento per 152 persone, il tutto tramite una
comunicazione mail “a bruciapelo”.

In ogni caso, quanto sta accadendo in Brianza “non è lo
specchio” della Lombardia e “non deve diventarlo”, visto che
“abbiamo imprenditori che investono e tantissime proposte di
investimento”. E poi “ci sono degli strumenti che mette a
disposizione la regione”, proprio per “accompagnare situazioni
come queste e renderle meno drastiche dal punto di vista
sociale”, quindi “credo che quello della Gianetti possa rimanere
un caso isolato”. Guidesi si dice comunque ottimista per il futuro, anche da un punto di vista occupazionale: “Sono estremamente convinto che nella nostra Regione coglieremo situazioni notevolmente innovative e positive”, spiega l’assessore lodigiano,
sottolineando come la vera sfida, al momento, sia quella delle
filiere. “Hanno bisogno di connettersi e di conoscersi- dice- e
credo che ci debba dare una mano anche il governo”. L’appello che infatti fa Guidesi all’esecutivo è orientato all’introduzione “di
misure di politica attiva”, che vadano nella direzione “di far
lavorare le persone, e non verso l’assistenzialismo”. “Se ragioniamo sui settori- conclude Guidesi- credo che potremo giocare ancora meglio questa sfida rispetto a quanto
fatto prima del covid”.

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14072021

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