CERIANO LAGHETTO – “Si è tenuta ieri mattina la prima udienza per il ricorso che Fim Fiom e Uilm hanno fatto contro la decisione di  Gianetti ruote di chiudere lo stabilimento di Ceriano Laghetto. Noi continuiamo a chiedere che si ritirino i licenziamenti e che si torni a produrre”. Lo dice Pietro Occhiuto, segretario provinciale del sindacato Fiom Cgil. Il giudice ha iniziato ad avere un quadro della situazione, se ne riparlerà, al tribunale di Monza, nella prossima udienza che è stata prevista il 9 settembre.

Questo il comunicato delle organizzazioni sindacali Fiom, Fim e Uilm e che riepiloga anche quanto avvenuto in tribunale.

Si è tenuta, in videoconferenza, l’udienza per il ricorso per attività antisindacale, presentato da Fim, Fiom e Uilm della Brianza contro la Gianetti Fad Wheels per l’avvio della procedura di chiusura del sito produttivo di Ceriano Laghetto ed il conseguente licenziamento di 152 avoratrici e lavoratori.

In avvio di udienza i legali delle Organizzazioni sindacali hanno ribadito la disponibilità di ritirare il ricorso a condizione che l’azienda revochi la procedura avviata ed acceda alle 13 settimane di cassa integrazione speciale, così come proposto nell’ultimo incontro avuto al Ministro per lo sviluppo economico. L’azienda, rappresentata dal suo legale, ha invece reiterato la sua posizione di disponibilità al ritiro della procedura a condizione che si sigli un accordo che preveda l’utilizzo della cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività e la conseguente chiusura del sito produttivo.


Fondata nel 1880 a Saronno la Gianetti ruote ha oggi sede in via Stabilimenti a Ceriano Laghetto dove conta 152 dipendenti. Attualmente produce ruote per camion e per le celebri motociclette della Harley Davidson. E’ di proprietà di un fondo investimenti tedesco, che controlla anche molte altre aziende in svariati settori compreso quello dei giocattoli e del modellismo. E’ ferma dal 3 luglio quando è stata inviata la mail che annunciava lo stop dell’attività nello stabilimento cerianese e l’intenzione di procedere con il licenziamento collettivo.

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18082021

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