CERIANO LAGHETTO – “E’ davvero un bosco liberato ed ora tocca ad ogni cittadino esserne custode”. Così ha concluso il proprio intervento Attilio Fontana governatore lombardo che alle 11 ha attraversato la stazione di Ceriano Groane per vedere di persona la “liberazione del bosco della droga”.

Ad accoglierlo, nel rispetto delle norme anticovid, il sindaco Roberto Crippa e il vice Dante Cattaneo con tante autorità del territorio e consiglieri regionali.

“É una mattina emozionante – ha esordito il sindaco Crippa – poco fa l’ultimo saluto a Luca Attanasio, e ora ci troviamo tutti qui nell’ormai ex bosco dello spaccio. Nel 2018 Fontana venne nel bosco e non si capacito della situazione. E’ stata una lotta durissima ma grazie lavoro di tutti l’abbiamo portato a un di livello sicurezza, pulizia, vivibilità che merita di essere festeggiato con piccola cerimonia odierna. Battaglia non vinta definitivamente ma noi saremo sempre qui”

“É un anniversario importante – ha continuato Dante Cattaneo – si restituisce alla vita un ambiente naturale che per dieci anni é stato letteralmente occupato da pusher che con un’organizzazione criminale hanno fatto di questo spazio una delle zone di spaccio fra le più grandi d’Italia. Mi ricordo espressione attonita di Fontana durante la sua visita”

E per vincere c’è stata “la valorosa azione delle forze dell’ordine ma anche iniziative culturali, come i monaci tibetani e gli inviati di Striscia, abbiamo fatto di tutto per non far dimenticare questo problema a affrontarlo”.

“Essenziale anche l’opera dei volontari Gst che, persino con il metal detector, hanno bonificato la zona trovando 155 involucri, 7 armi da fuoco, 46 da taglio, droga, cellulari, bilancino. Un’operazione bonifica senza eguali a livello nazionale. Ora è bosco della vita, qui devono tornare sportivi, bambini, famiglie”

“Noto grande differenza – ha commentato Fontana – è stata cancellata una situazione incredibile di degrado, sporcizia, abbandono. C’erano anche i banchetti attorno ai quali spacciatori portavano avanti la loro infame attività. Ora é davvero libero, e tocca a voi non perderne il controllo”

La mattina si é conclusa con la benedizione del parroco e una torta che rappresenta il dolce cambiamento del parco e una passeggiata nell’area verde.


















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