BARLASSINA – Inaugurata l’altra sera a Palazzo Rezzonico la mostra “Una valigia per Clara”, “con cui ci prepariamo a celebrare la Giornata della memoria del 27 gennaio. Ringrazio il Comitato Pietre d’Inciampo Monza Brianza e in particolare Roberta Miotto per avercela messa a disposizione; Silvia Boldrini, consigliera comunale di Cesano Maderno che ce l’ha presentata, “Forever Flute” associazione musicale di flautisti che ha accompagnato la serata con musica e infine Ilaria e Paola per l’organizzazione” dice il sindaco di Barlassina, Piermario Galli.

La mostra racconta la storia di una famiglia ebrea, i Levi, che nel periodo tra le due guerre visse a Cesano Maderno e che nel 1944 venne deportata ad Auschwitz-Birkenau. Al momento della deportazione la famiglia Levi era composta da sette donne (il capofamiglia era mancato da poco), la più piccola delle quali, Clara, era nata a Cesano nel 1929. Delle componenti della famiglia solo una, Laura, rientrò in Italia dopo la fine della guerra.

Essa costituisce il momento conclusivo del progetto “Una valigia per Clara” che, nell’ambito del programma di alternanza scuola-lavoro, ha coinvolto una sessantina di studenti degli Istituti Ettore Majorana e Iris Versari di Cesano Maderno per due anni scolastici (2017-2018 e 2018-2019). Il loro lavoro di ricerca di documenti e testimonianze ha consentito di realizzare i pannelli della mostra, ma anche un libro sulla storia di Laura, l’unica sopravvissuta al lager, alcune opere grafiche ed artistiche sul tema della Shoah e una fiaba dedicata ai bambini delle scuole elementari sul tema della deportazione. Per la sua validità questo progetto è stato scelto dall’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia come il migliore della regione ed inviato al Miur per partecipare al Concorso bandito dal Quirinale “I giovani ricordano la Shoah”.

“Vi aspetto nel fine settimana per visitare questa interessante mostra e intanto saluto i ragazzi delle classi terze della nostra scuola secondaria che la visiteranno domani mattina e ringrazio gli insegnanti che li accompagneranno. È davvero soprattutto per loro, le nuove generazioni, che il seme della memoria va coltivato” rimarca il sindaco.

La mostra è aperta sino al 24 gennaio. Sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18; domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18; nei feriali su prenotazione per gruppi e scuole (telefono 03625770271).

(foto di gruppo all’inaugurazione della mostra)

21012023

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