CESANO MADERNO – “Per non dimenticare i nostri concittadini deportati e mai più tornati a casa dai campi di sterminio; per tramandare la memoria e creare una mappa del ricordo dove il passato sia insegnamento perenne per il futuro: una nuova Pietra d’inciampo è stata posata stamattina in via Dante angolo via Padre Alfani dedicata a Luigi Cermenati, falegname cesanese, morto di stenti e di fatica a Buchenwald, dove era stato internato dopo essersi unito ai partigiani greci all’indomani dell’8 settembre 1943 ed essere stato catturato dai tedeschi”. Così l’Amministrazione civica, con riferimento all’iniziativa che si è svolta in città lo scorso fine settimana.

La solenne cerimonia è iniziata nel cortile di Palazzo Arese Jacini. Protagonisti studenti e studentesse cesanesi. Sei scuole cittadine hanno ufficialmente adottato le Pietre d’inciampo dedicate a Clara Levi, Luigi Cermenati, Leontino Bertaggia, Ettore Diotti, Mario Romanò, Arturo Martinelli, per prendersene cura e coltivare la memoria che portano con sé. Un’iniziativa straordinaria, di grande valore e significato. Emozionante la commemorazione dei tre cesanesi Luigi Cermenati, Carlo Santambrogio e Laura Levi e la lettura delle lettere loro indirizzate dai giovanissimi alunni delle scuole Salvo D’Acquisto, Fratelli Maristi e Galileo Galilei.

Al termine il grande corteo fino al luogo dove è stata posata la nuova Pietra d’inciampo.

30012024

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